La prima tratta del tram, che sarà operativa a giugno,  collegherà Favaro alla Stazione ferroviaria di Mestre

Venezia. Primo giro di prova, ieri, per il debutto del tram

Venezia. Primo giro di prova, ieri, per il debutto del tram

Mingardi: “Mestre aspettava da vent'anni questi cambiamenti che significano concretamente 100 km di piste ciclabili, 5 mila utenti car sharing, potenziamento del trasporto locale, costruzione del Passante, decongestione della Tangenziale, interventi di qualità in via Mestrina, al Piraghetto, rotonde, 200 nuovi passaggi pedonali e marciapiedi”

Red carpet, banda musicale, pensilina rivestita di tulle rosso, sventagliata di stelle filanti per il debutto del tram, partito ieri, come da programma, alle ore 11 da via Monte Celo a Favaro per raggiungere via Olivi nel cuore di Mestre.

Numerose le autorità salite per questo 'primo giro' di prova. Oltre al sindaco di Venezia Massimo Cacciari, erano presenti il vicesindaco Michele Mognato, gli assessori comunali alla Mobilità Enrico Mingardi, L'Ambiente Pierantonio Belcaro, alle Politiche sociali Sandro Simionato, al Commercio Giuseppe Bortolussi, i tre presidenti di Municipalità: Massimo Venturini per Mestre Carpenedo, Renato Panciera per Marghera, Gabriele Scaramuzza per Favaro, il presidente di Pmv, Antonio Stifanelli, il coordinatore delle imprese Andrea De Benedetti.

Molte le persone che hanno assistito, lungo tutto il percorso, alla corsa del tram, accolto da una folla in via Olivi dove il sindaco Cacciari e L'assessore Mingardi hanno preso la parola.

Mingardi ha ricordato il via alla prima tratta del tram, che sarà operativa a giugno e che collegherà Favaro alla Stazione ferroviaria di Mestre.
Un lavoro durato 5 anni, durante i quali sono stati superati moltissimi ostacoli, e che avrà dei benefici sul piano della sicurezza stradale e sulla riduzione di inquinamento da Pm10. Un'opera per la quale sono stati investiti 170 milioni di euro e che colloca Mestre tra le città europee che hanno trasformato la mobilità urbana.

“Mestre aspettava da vent'anni questi cambiamenti che significano concretamente 100 chilometri di piste ciclabili, 5 mila utenti car sharing, potenziamento del trasporto locale, costruzione del Passante, decongestione della  Tangenziale, interventi di qualità in via Mestrina, al Piraghetto, rotonde, 200 nuovi passaggi pedonali, nuovi marciapiedi”. Enrico Mingardi ha poi spiegato che il tram è stata L'occasione per intervenire anche nei sottoservizi in cui sono stati sostituiti 16 km di tubi nelL'acquedotto, 15 km di condutture nella rete del gas, 16 km di cavi d'illuminazione e dei telefoni.

“Voglio ringraziare le imprese e i lavoratori che da anni lavorano a questa opera ha affermato Massimo Cacciari – e segnalo innanzitutto ciò che rappresenta un autentico record in questo Paese in cui il numero dei morti sul lavoro è simile a quello delle nazioni sottosviluppate: non c'è stato un solo incidente sul lavoro  e questo vorrà dire qualcosa. Ai cittadini e ai commercianti che hanno dovuto sopportare tanti disagi, ricordo che in altre città, ad Amsterdam per esempio, sono gli abitanti stessi che contribuiscono economicamente alla realizzazione del tram perchè il suo passaggio valorizza le loro proprietà. La riqualificazione di Mestre, dopo il nuovo ospedale, le nuove aree di via Ulloa e via Torino, il vallone Moranzani, il Quadrante di Tessera porta con sé anche la trasformazione della mobilità urbana. Per questo ho proposto la candidatura di Venezia alle Olimpiadi del 2020 in quanto ritengo che Mestre sia qualificata ad ospitare L'evento, abbia i caratteri di una grande città”.

La cerimonia si è conclusa con la benedizione del tram da parte del delegato patriarcale per la Terraferma, Don Fausto Bonini. La festa è proseguita nel pomeriggio con altre corse del tram aperte al pubblico.Manu Mich. – clickmobility.it

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