Le Fs spa stanno offrendo un "ottimo servizio" sulla rete ad alta velocità. Ma la concorrenza é inevitabile ed é proprio grazie L'ingresso di nuovi operatori che il servizio può essere ulteriormente migliorato.

E' questa la strada tracciata e ormai irreversibile sulla quale si muove il mercato ferroviario. A indicarla é il presidente delL'Antitrust, Antonio Catricalà, che torna anche a riconfermare la disponibilità delL'autorità da lui guidata a rivestire un ruolo di regolatore nella fase di avvio.

"Le Fs – ha detto Catricalà intervendo ieri al Forum di 'Specchio Economico' sulla liberalizzazione delle ferrovie – hanno reso e stanno rendendo un ottimo servizio. Ma la concorrenza é inevitabile, la concorrenza é progresso e non la possiamo fermare. E credo che sia difficile fermarla con norme e con atteggiamenti ostruzionistici".

"C'é – ha assicurato Catricacalà – la forte possibilità di migliorare il servizio e di impedirne il peggioramento se avremo nuovi operatori".

E, ha poseguito, questo percorso "sarebbe più semplice e trasparente se ci fosse un organismo indipendente".
Catricalà ha confermato, dunque, la candidatura delL'Antitrust ad "appuntarsi la stella dello sceriffo regolatore" ma "non abbiamo – ha tenuto a precisare – il desiderio di accaparrarci un ulteriore onere. Se c'é un altro soggetto lo faccia ma a condizione che non sia un soggetto integrato con il Governo perché questo non dà L'idea di terzietà".

Nel caso, comunque, dovesse essere L'Antritrust, Catricalà, ha poi spiegato, L'authority potrebbe svolgere L'attività di regolazione per un periodo limitato, ad esempio, di 4 anni "con una struttura diversa da quella che svolge le attività di antirust, con professionalità esperte, perché qui non ci si improvvisa" E poi "una volta liberalizzato il settore, le regole devono essere ridotte al minimo e L'Antitrust dovrà fare L'Antitrust".

Manu Mich. – clickmobility.it