Durante i lavori è stata presentata la ricerca “Misurazione e rappresentazione dei flussi logistici di Milano” della Camera di commercio di Milano realizzata in collaborazione con Globus et locus tramite l’Università Carlo Cattaneo LIUC
Il trasporto pubblico locale è stato ieri al centro della mattinata della seconda giornata di lavori della Mobility Conference.
Una tematica che, come ha precisato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, è “d'obbligo mettere al centro delL'agenda politica”.
L'universo dei trasporti e delle infrastrutture è stato oggetto d'attenzione da parte dei relatori intervenuti L'appuntamento.
La Mobility Conference quest'anno ha voluto coniugare i temi della realizzazione delle reti europee di trasporto, dello sviluppo dell’intermodalità e della qualità del trasporto pubblico, fondamentali per realizzare una mobilità efficiente e sostenibile, in grado di rispondere ai bisogni delle imprese e dei cittadini.
“Siamo consapevoli – ha spiegato Formigoni – che il sistema del trasporto pubblico locale non è ancora in grado di rispondere alle esigenze in crescita dei cittadini. Ma la risposta del trasporto pubblico che stiamo dando è in miglioramento. E seguiremo un'ottica di sistema per risolvere il problema”.
A catturare L'attenzione sono stati i dati proposti sulL'alleanza Trenitalia-LeNord, che funziona e sta dando i primi risultati. Con la società, partecipata in misura paritetica dai due operatori attuali del trasporto pubblico regionale, la puntualità per i pendolari rispetto alla scorsa stagione è migliorata del 6% nelle ore di punta e del 5% nell’intera giornata. E rispetto al 2009, a gennaio 2010 gli utenti sono aumentati del 5,1%.
L'amministratore delegato della neonata Tln, Giuseppe Biesuz lascia intendere che in estate, allo scadere delL'anno di prova, gli obiettivi saranno centrati e si potrà andare verso L'unione effettiva.
Il presidente Formigoni ha tenuto a sottolineare che il sistema dei trasporti oggi non è ancora in grado di soddisfare in modo adeguato le esigenze dei cittadini ma “In questi anni abbiamo lavorato per il rafforzamento della maglia regionale dei trasporti e sul potenziamento degli interventi in area urbana. Parto dal patto del trasporto pubblico locale firmato nel 2008 tra Regione, associazioni di utenti, sindacati e operatori che nel novembre di quelL'anno ha definito in maniera unanime le linee guida per la riforma del sistema. Un accordo fatto non solo di carta ma di impegni che ci ha permesso di delineate le risorse nella prima parte”.
“Abbiamo investito 750 milioni per nuovi treni e 120 milioni per nuovi autobus e siamo L'unica Regione a possedere dei convogli, mentre altre amministrazioni regionali confinanti parlano di gare che di fatto non potranno mai fare perchè i treni sono di Trenitalia”.
Durante i lavori è stata presentata la ricerca “Misurazione e rappresentazione dei flussi logistici di Milano” della Camera di commercio di Milano realizzata in collaborazione con Globus et locus tramite l’Università Carlo Cattaneo LIUC.
“Le infrastrutture sono una priorità – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano -. Avere trasporti efficienti significa non solo un risparmio e un elemento di competitività per le imprese, particolarmente sentito in questo periodo di crisi, ma anche contribuire a migliorare l’ambiente, fluidificare il traffico, utilizzare strutture più moderne con vantaggi anche per la salute. Dal rapporto OTI ma anche da una ricerca preparata in questi giorni dalla Camera di commercio emerge l’attuale preferenza per il trasporto su strada, con il 48% dei flussi logistici internazionali scambiati dalla rete milanese, seguita dal 42% via mare, il 9% via ferrovia, l’1% per via aerea, su un totale trasportato di 93 milioni di tonnellate di merci. Mentre le imprese in questi anni si mostrano convinte delle potenzialità che rappresenta il trasporto intermodale, utilizzando connessioni e corridoi europei per i grandi spostamenti, in cui possa crescere la componente marittima, ferroviaria e aerea”.
“Diverse opere infrastrutturali che le edizioni precedenti della Mobility avevano sollecitato perché necessarie e urgenti sono state completate o sono in corso di realizzazione – afferma Alberto Meomartini, presidente di Assolombarda – ma alcuni importanti nodi devono ancora essere sciolti per garantire e sviluppare la competitività del sistema economico e produttivo del Paese e per rispondere ai bisogni di mobilità delle imprese e dei cittadini. Mi riferisco in particolare alla realizzazione delle tratte mancanti per il pieno inserimento dell’Italia nella rete europea dei trasporti, allo sviluppo dell’intermodalità per il trasporto delle merci, all’incremento di qualità ed efficienza dei servizi di trasporto pubblico e all’integrazione tra le politiche pubbliche per la mobilità sostenibile e le esigenze di mobilità di merci e persone”.
“Le infrastrutture sono prioritarie per lo sviluppo del territorio lombardo, che deve essere competitivo a livello internazionale e capace di trainare l’intero Paese – ha sottolineato Guido Podestà, presidente della Provincia di Milano -. Stiamo accelerando i tempi, non possiamo più permetterci ritardi perché comportano difficoltà tecniche, aumento dei costi e rallentano la ripresa del nostro sistema. L’avvio dei cantieri di Pedemontana è testimonianza concreta di come la politica del fare si rivela vincente per le grandi sfide del territorio. Opere come l’Alta Velocità, Corridoio 5, Frejus e il terzo valico della Milano – Genova sono passi in avanti verso lo sviluppo della Grande Milano. Tanti sono ancora gli impegni da portare avanti. Per decongestionare il traffico, ad esempio, ritengo indispensabile la chiusura dell’anello esterno con la tangenziale ovest. Dobbiamo intercettare 700/800 mila veicoli al giorno e solo il sistema radiale, con cui si allungano le metropolitane all’esterno della città, può darci la prospettiva di riuscire a migliorare le condizioni di traffico, di inquinamento e della qualità dell’aria che respiriamo. Ho richiesto uno studio per approfondire l’opportunità del pedaggio sulle tangenziali che potrebbe essere contributo per finanziare le nuove linee delle metropolitane milanesi. Solo a seguito dei risultati sarà possibile elaborare una proposta sulla quale poi confrontarsi per trovare soluzioni possibili ed efficaci per il bene dei nostri cittadini”. Manu Mich. – clickmobility.it

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