Accordo sindacale a metà. La fusione di Acts e Sar si arricchisce della firma delL'accordo fra le aziende la Cisl e la Uil.
Filt–Cgil, Faisa–Cisal e Cub Trasporti non hanno partecipato al tavolo confermando lo sciopero previsto per oggi.
“Ci siamo già passati – si legge in una nota diramata da Filt-Cgil – non è servito a niente allora e non servirà neanche oggi firmare accordi con sigle minoritarie e senza il totale consenso dei delegati e dei lavoratori”.

“Anche questo accordo presenta grosse lacune sia perchè, come si diceva, è un accordo che nasce dalla rottura dell’unità sindacale sia perchè manca di sostanza, nello specifico mancano: le garanzie per il mantenimento delle mansioni, delle qualifiche e delle professionalità acquisite per tutti i lavoratori degli impianti fissi e del viaggiante; le assunzioni necessarie per sostituire i lavoratori che sono andati e che andranno in pensione (al 31 dicembre sono usciti 3 lavoratori dalla Sar e 4 dall’Acts) e che servono per il mantenimento dei livelli occupazionali, come previsto dal Protocollo firmato con la Provincia”.

“Il programma di intervento per le assunzioni è troppo dilazionato nel tempo per poter garantire il rapporto uomo-turno necessario per il godimento dei diritti contrattuali in merito a ferie, riposi ecc…
La miglior riposta è un’alta adesione allo sciopero”.

Sono quattro i punti principali previsti dL'accordo per la nascita di TPL Linea Srl.
Prima di tutto viene evidenziato che il personale delle singole aziende verrà impiegato nella nuova azienda nell’ambito del proprio bacino di provenienza, nel pieno rispetto dei parametri retributivi posseduti e nell’area professionale di riferimento.
Altro elemento L'impegno della futura società ad incrementare l’organico degli operatori in esercizio di almeno 15 unità, entro il 1 gennaio 2012.
Il terzo punto prevede la decisione della nuova aziende di assumere entro il 31 gennaio 2010 due addetti al lavaggio che verranno impiegati nel deposito di Cisano sul Neva.
Dulcis in fundo L'azienda si impegna a creare un organismo paritetico, composto da sei persone (tre per parte aziendale e tre per parte sindacale) che consentirà un esame congiunto dei provvedimenti disciplinari disposti dall’azienda.

“Abbiamo portato ma casa un accordo con punti importanti ora toccherà ai lavoratori scegliere se approvarlo o no – ha sottolineato Roberto Speranza, segretario provinciale di Fit Cisl -”.

“Non neghiamo che sia stata dura  ma è bastato proseguire il dialogo per arrivare ad un accordo che porta 15 assunzioni in un periodo di crisi e nel quale non si parla di denaro ma di esseri umani – tiene a precisare Luigino Disint di Uiltrasporti”.

Soddisfazione è stata espressa anche da poarte del presidente di ACTS SpA e TPL Linea Srl, Maurizio Maricone “L'accordo è la dimostrazione che il dialogo vero, l’equilibrio fra le differenti istanze e richieste (realistiche, non politiche e strumentali) e la concreta volontà di perseguire lo sviluppo aziendale nel rispetto assoluto e autentico dei suoi lavoratori non solo sono traguardi possibili, ma obiettivi raggiunti che costituiscono il fondamento per la crescita”.

“Riteniamo che le azioni di dialogo e di confronto tra Acts, Sar e Cisl e Uil siano state connotate da atteggiamenti di concretezza ed efficacia – ha rimarcato l’assessore provinciale ai trasporti Paolo Marson. Resta stupefacente l’atteggiamento degli ‘illustri assenti’ che non hanno sottoscritto l’accordo che, nella sostanza, conferma l’attuazione di quello firmato anche da loro in Provincia in data 24 novembre 2009 sulla base del quale è stato costruito il percorso di dialogo”.Manu Mich. – clickmobility.it