Nel 2009 i servizi forniti all’utenza sono ulteriormente aumentati dello 0,7%: 94mila km*bus in più l’anno, che portano a 12 milioni 977mila km*bus l’anno la quantità di servizi acquistati dal gestore
Chiude in attivo il bilancio consultivo 2009 dell’Agenzia per la mobilità di Modena, con un risultato positivo pari a 242.900 euro che si aggiunge agli accantonamenti di legge destinati ad un apposito Fondo garanzia rischi (istituito da tempo per compensare eventuali variazioni della quantità dei servizi acquistati durante l’anno).
L’utile e i fondi accantonati derivano essenzialmente dalla mancata assegnazione ad ATCM dei premi previsti per l’incremento della qualità dei servizi offerti. La proposta di bilancio, presentata dal presidente Nerino Gallerani, è stata approvata ieri mattina dall’assemblea dei rappresentanti degli Enti locali modenesi, che detengono l’intero capitale della società per azioni.
Oltre una decina gli interventi dei presenti, che hanno espresso particolare apprezzamento per il lavoro svolto dal Cda e dall’intero staff dell’Agenzia per la mobilità durante l’anno.
In particolare, è stato sottolineato da molti il ruolo sempre più centrale di aMo quale programmatore e regolatore del servizio di trasporto pubblico nella delicata fase di svolta in cui si trova il Gestore del servizio stesso:
– per il cambiamento della composizione della compagine societaria;
– per la necessità di giungere al risanamento economico dell’azienda;
– ma anche per le ipotesi di aggregazione con aziende esterne che si profilano all’orizzonte.
L’assessore alla Mobilità della Provincia Stefano Vaccari ha sollevato invece il tema del complesso lavoro di programmazione e coordinamento dei servizi di trasporto scolastici sul territorio cui sarà chiamata l’Agenzia, assieme agli Enti locali e ai dirigenti degli istituti scolastici, alla luce della riforma Gelmini che assegna maggiore autonomia alle scuole nella gestione degli orari di ingresso e uscita dei ragazzi. A questo proposito, ha detto Vaccari, sono già in programma diversi incontri con i soggetti interessati cui parteciperà aMo, per conciliare le esigenze dei singoli istituti con quelle della gestione del servizio.
Nel 2009 i servizi forniti all’utenza sono ulteriormente aumentati dello 0,7%: 94mila km*bus in più l’anno, che portano a 12 milioni 977mila km*bus l’anno la quantità di servizi acquistati dal Gestore (questo dato considera solo 4 mesi dell’incremento chilometrico apportato dall’attivazione del nuovo servizio urbano di Modena, il cui potenziamento è stato avviato a settembre).
Oltre allo svolgimento delle attività ordinarie – tra le quali il controllo sull’attuazione del contratto di servizio stipulato con ATCM – l’Agenzia nel 2009 ha concentrato gran parte del proprio lavoro nell’attuazione della seconda fase del Piano di riordino del trasporto pubblico del Comune di Modena e nel contributo allo sviluppo dei servizi ferroviari regionali.
Con il nuovo Piano di riordino del trasporto pubblico di Modena, a 10 anni dal precedente Piano Husler, sono state servite zone della città di recente urbanizzazione e nuove aree industriali; sono stati migliorati i collegamenti con le principali frazioni, sono state uniformate e semplificate le frequenze di passaggio delle diverse linee ed è stato potenziato il servizio Prontobus.
Per quel che riguarda i servizi ferroviari, nel 2009 aMo ha promosso la sottoscrizione, da parte dei diversi soggetti interessati, dell’accordo per l’ammodernamento e la messa in sicurezza della Modena – Sassuolo, che comporterà investimenti per oltre 16 milioni di euro da parte della Regione; e ha partecipato attivamente al tavolo di pianificazione dei servizi regionali (Modena – Bologna; Modena – Carpi –Verona; Bologna – Verona), per sostenere la qualificazione e lo sviluppo di questi ultimi nel rispetto delle esigenze del territorio. Da gennaio 2010 aMo partecipa anche al tavolo regionale per la Modena – Carpi – Verona, con l’obiettivo di superare le criticità e i disservizi da tempo esistenti sulla tratta.
Da ricordare inoltre, nell’anno trascorso, l’impegno di aMo:
– per la qualificazione del proprio patrimonio di depositi, autostazioni, terminal, della rete di pensiline, fermate e della rete filoviaria di Modena, con investimenti per oltre un milione di euro (in particolare sono stati realizzati interventi di manutenzione straordinaria nei depositi di Finale Emilia, Concordia, Mirandola, Vignola e Pievepelago);
– per l’attivazione del sistema di controllo satellitare della flotta dei bus (AVM), che consente al Gestore di informare gli utenti sugli orari reali di passaggio dei mezzi, e all’Agenzia di controllare puntualmente la regolarità dei servizi;
– per l’attivazione e la promozione di iniziative volte ad incentivare la mobilità sostenibile su richiesta dei comuni soci.
A questo proposito sono diversi i progetti di Mobility Management (es: progetto Ferrari e Maserati e, il Bimbibus Formigine) attivati a Modena e nell’area del Distretto ceramico per rendere sostenibili gli spostamenti casa – lavoro e casa – scuola, riducendo l’uso dell’auto privata.
Infine ricordiamo il ruolo di aMo nella gestione del progetto Cityporto del Comune di Modena, per la razionalizzazione della consegna delle merci in centro storico, e nella pianificazione urbanistica dei comuni del bacino modenese, per accrescere l’efficacia del trasporto pubblico e favorire la collocazione ottimale delle infrastrutture di fermata.Manu Mich. – clickmobility.it

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