Prima riunione, sabato scorso in Regione a Torino, dell’Osservatorio sul trasporto pubblico locale, che comprende tutti gli enti interessati ed è uno strumento consultivo fondamentale per lavorare alla riprogrammazione dell’intero
Prima riunione, sabato scorso in Regione a Torino, dell’Osservatorio sul trasporto pubblico locale, che comprende tutti gli enti interessati ed è uno strumento consultivo fondamentale per lavorare alla riprogrammazione dell’intero servizio. Ne fanno parte Trenitalia, Rfi, le associazioni dei consumatori e dei disabili, le realtà territoriali, i sindacati e, per i problemi legati alla sicurezza, Prefettura e Polfer.
“L’Osservatorio ha un lavoro serio da svolgere – commenta l’assessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino – Non possiamo fermare tutto per correre dietro ad una polemica che rischia di apparire strumentale. Andiamo avanti a lavorare con chi preferisce confrontarsi su un piano operativo anziché perdere tempo a far polemiche. Confidiamo che alla fine prevalga lo spirito costruttivo”.
Si è anche decisa la suddivisione in quattro quadranti: Torino, Alessandria, Novara e Cuneo.
“Sono lo strumento che abbiamo individuato per affrontate le tematiche specifiche di ogni settore che comprende una o più province: ad ogni riunione di quadrante partecipano tutte le componenti dell’Osservatorio – puntualizza Bonino -. Una scelta adottata per entrare nel dettaglio dei problemi zona per zona: una mole di informazioni utile per definire il nuovo contratto di servizio con Trenitalia. Si è pensato anche ai problemi dei territori di confine, con la definizione di due tavoli interregionali. Le criticità del VCO verranno affrontate specificatamente in sinergia con l’Osservatorio lombardo, e lo stesso sarà fatto con la Liguria per i problemi dei trasporti nell’Alessandrino”.
Nel frattempo, proseguono le trattative con Trenitalia per il nuovo accordo di servizio. “Ma prima di addivenire alla firma vera e propria – annuncia l’assessore – contiamo di ottenere una sorta di pre-accordo su tre punti: ripristino della carta Tuttotreno, per consentire ai pendolari la massima flessibilità di utilizzo dei treni a disposizione sulla stessa tratta; rimodulazione dei convogli per adeguarli alle esigenze reali di capienza, così come emerso dall’indagine ispettiva avviata dalla Regione; adeguamento degli orari secondo le richieste degli utenti. Tre punti che potrebbero essere soddisfatti già dal mese di dicembre”. Manu Mich. – clickmobility.it