Il piano prevede più formazione per il personale con compiti di sicurezza e assistenza ai cittadini

Roma. Piano sicurezza per la metro: più sorveglianza con una nuova task force

Roma. Piano sicurezza per la metro: più sorveglianza con una nuova task force

Alemanno: “La priorità  è che le stazioni metro a Roma non siano più zone franche ma spazi sicuri per i cittadini”. Per cui “il mandato della nuova task force è la tolleranza zero nei confronti di ogni forma di illegalità”

E' stato presentato in Campidoglio il nuovo piano per aumentare la sicurezza nelle stazioni della metropolitana, contrastando degrado e criminalità.
Il piano, frutto del lavoro delL'amministrazione comunale e di Atac, prevede prima di tutto una "task force" per rafforzare la vigilanza.
Ad illustrarlo il sindaco Gianni Alemanno, L'assessore alla Mobilità Sergio Marchi, il comandante della Polizia Municipale Angelo Giuliani e L'amministratore delegato di Atac, Maurizio Basile.

La task force sarà costituita subito. Ne faranno parte 50 vigilantes, con compiti di sorveglianza armata nei luoghi a maggior rischio e, in generale, per intervenire nelle situazioni di degrado e rischio potenziale, "anche se – precisa una nota del Campidoglio – non direttamente collegate al trasporto". I nuovi vigilantes agiranno in pattuglie, in collaborazione con le Forze delL'Ordine (i dettagli della sinergia saranno stabiliti in un protocollo d'intesa).

"La priorità – ha detto il sindaco – è che le stazioni metro a Roma non siano più zone franche ma spazi sicuri per i cittadini". Per cui "il mandato della nuova task force è la tolleranza zero nei confronti di ogni forma di illegalità".

Ci saranno 5 pattuglie (10 unità) sulla ferrovia Roma-Lido; 7 pattuglie (14 unità) sulla metro B; 7 pattuglie (14 unità) sulla metro A; 6 pattuglie (12 unità) sulle ferrovie concesse (Roma-Pantano e tratto urbano della Roma-Viterbo). La task force sarà attiva dalle 7 alle 23 tutti i giorni delL'anno.

I compiti nel dettaglio: contrasto alla micro-criminalità nelle stazioni e al "degrado sociale" (vagabondaggio, molestie, commercio illegale…), presidio delle aree a rischio effettivo non grave ma "a bassissimo livello di sicurezza percepita dL'utenza" (nodi di scambio, parcheggi Atac in estrema periferia adiacenti alle stazioni).

Coordinerà la task-force la Centrale Operativa Sicurezza Atac di Roma Termini, che raccoglierà le segnalazioni e le inoltrerà agli organi competenti a seconda dei casi (Pubblica Sicurezza, uffici aziendali preposti al decoro, vigili del fuoco, 118…). La stessa Centrale controllerà le stazioni, grazie sia ai "report" giornalieri delle pattuglie che alle rilevazioni periodiche del proprio personale (operatori di stazione e ispettori).

Il piano, poi, prevede più formazione per il personale con compiti di sicurezza e assistenza ai cittadini. In cantiere, dunque, corsi per i dipendenti Atac e per le guardie giurate, incentrati soprattutto sulla gestione delle situazione critiche e sul soccorso alle vittime di episodi criminali.

Fin qui il nuovo programma sicurezza. Ma un incremento, sottolinea il Campidoglio, c'è già stato a partire da gennaio 2010: da allora, per la prima volta, tutte le 54 stazioni delle metro A e B sono dotate di vigilanza armata h 24, con 11 pattuglie itineranti che garantiscono un presidio costante anche a bordo dei treni. La loro attività si svolge sotto la direzione della "security" Atac alla Centrale Sicurezza di Termini. Un presidio che si traduce, in totale, nella presenza di circa 370 guardie giurate al giorno con una media giornaliera di 2.900 ore di attività.

Particolare attenzione è data alle stazioni ad elevato traffico, a quelle dove si svolgono lavori e ovviamente alle fermate a più forte rischio di micro-criminalità: a Termini agiscono 9 guardie giurate, ad Anagnina e Rebibbia una più un'unità cinofila, a Battistini e Colombo una e 2 unità cinofile. Un vigilante è in servizio a Spagna, Porta San Paolo, Laurentina, Acilia, Acqua Acetosa.; due a Giardinetti e alla stazione FS Tiburtina; tre a Piramide.

Nel contempo, la Centrale Sicurezza Atac di Termini ha di recente intensificato la sua attività di video-sorveglianza. DL'inizio del 2010 i vigilantes Atac hanno allontanato 9.948 questuanti e disturbatori e 2.604 molestatori. 303 le richieste di ausilio alle Forze delL'Ordine.Manu Mich. – clickmobility.it

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