I Cobas protestano perché la tramvia parte senza un progetto di integrazione ferro gomma, a parte il milione di chilometri tagliati al bus
Gli operai hanno iniziato ieri a togliere le transenne lungo i binari della linea 1 della tramvia.
“Oggi finisce il cantiere infinito”, commenta Filippo Bonaccorsi, presidente di Ataf che è stata stazione appaltante dei lavori per la linea 1.
“Finalmente liberiamo la vista dei fiorentini, che è rimasta ‘ingabbiata’ per anni”.
Mercoledì c’è stato il nulla osta tecnico dell’Ustif, l’ufficio del Ministero dei Trasporti che ha certificato l’esistenza di tutti i requisiti di sicurezza necessari per la messa in esercizio del tram.
Entro la giornata di sabato tutte le transenne spariranno, segnando la fine del cantiere e dando il via libera alla tramvia che farà il suo viaggio inaugurale domenica prossima, 14 febbraio.
Ma la giornata di domenica sarà caratterizzata dallo sciopero di 24 ore proclamato dal sindacato Cobas Ataf.
"Gli impiegati si asterranno dal lavoro per tutta la giornata, mentre gli autisti sciopereranno dall’inizio del servizio alle 6.00, dalle 9.15 alle 11.45 e dalle 15.15 alla fine del servizio – sottolineano i sindacati – Durante queste fasce orarie non si garantisce la regolarità del servizio".
“I Cobas inventano lo sciopero domenicale, una novità che mancava nella storia degli scioperi di Ataf” – commenta il presidente Filippo Bonaccorsi.
“Lo sciopero domenicale è una mera attestazione di esistenza, tutta politica, che nulla ha a che vedere con le dinamiche aziendali e del lavoro, e della quale faremmo volentieri a meno. Questo sciopero dimostra, visto che ne è stato già convocato uno su base nazionale per venerdì 19, quanta poca considerazione abbia questa organizzazione sindacale dei fiorentini che prendono il bus”.
I Cobas protestano perché la tramvia parte senza un progetto di integrazione ferro gomma, a parte il milione di chilometri tagliati al bus.Manu Mich. – clickmobility.it

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