“Un confronto negativo in quanto le parti, pur condividendo l’obiettivo di sviluppare il “Gruppo Fer”, non condividono il metodo usato che, non rispettando le relazioni industriali in essere, si riverbera in modo unilaterale, autoritario, caotico e disorganizzato nella gestione quotidiana della società e di conseguenza dei lavoratori”
Lo sciopero di 24 ore del trasporto pubblico indetto da tutti i sindacati per oggi coinvolge anche il settore gomma (gli autobus) di Ferrovie Emilia Romagna e tutti i convogli ferroviari gestiti da Fer sulla rete Rfi.
Per la legge di autoregolamentazione dello sciopero saranno garantiti solo i servizi nelle fasce orarie di rispetto. Tali orari sono differenti secondo il bacino di appartenenza.
Bacino di Bologna: sono garantiti i servizi dalle 5,30 alle 8,30 e dalle 17,30 alle 20,30. Solo la corsa Bologna-Migliarino delle 17 è stata posticipata alle 17,30 e sarà effettuata.
Bacino di Ferrara: sono garantiti i servizi dalle 5,30 alle 9 e dalle 13 alle 15,30. L’autobus sostitutivo del treno della Ferrara-Codigoro delle 20,43 è garantito.
Bacino di Rimini: sono garantiti i servizi dalle 6 alle 9 e dalle 13 alle 16.
Sulle linee Bologna-Piacenza, Modena-Verona, Ravenna-Rimini, Bologna-Padova e Bologna-Verona sono garantiti solo i treni Fer delle fasce orarie 06.00-09.00 e 18.00-21.00.
“La misura è colma”. Sono le parole affidate a una nota stampa dalle segreterie regionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Ugl Trasporti e Faisa Cisal per spiegare le ragioni dello sciopero odierno, il primo sciopero regionale di 24 ore di tutto il personale Fer e Mafer (guarda le corse garantite.
Le sigle dei trasporti hanno incontrato la settimana scorsa L'assessore regionale Alfredo Peri e l’esito dell’incontro “è stato negativo – spiegano – in quanto le parti, pur condividendo l’obiettivo di sviluppare il “Gruppo Fer”, non condividono il metodo usato che, non rispettando le relazioni industriali in essere, si riverbera in modo unilaterale, autoritario, caotico e disorganizzato nella gestione quotidiana della società e di conseguenza dei lavoratori”.
Nello specifico l’assessore regionale, pur riconoscendo l’esistenza di problemi, “non è andato al di là di un generico impegno e disponibilità – secondo i sindacati -, mentre i rappresentanti della società Fer non hanno fatto altro che addossare la responsabilità della situazione ai lavoratori o ai loro rappresentanti a seconda del caso”.Manu Mich. – clickmobility.it