Dopo un 2009 vissuto all’insegna delle difficoltà, ATCM recupera la via dell’efficienza gestionale e chiude i conti del 2010 con una netta inversione di tendenza. Nell’esercizio appena chiuso, infatti, sono
Dopo un 2009 vissuto all’insegna delle difficoltà, ATCM recupera la via dell’efficienza gestionale e chiude i conti del 2010 con una netta inversione di tendenza. Nell’esercizio appena chiuso, infatti, sono incoraggianti i risultati della gestione economico-finanziaria e – soprattutto – il consistente aumento di passeggeri (+6%), che superano i 13,5 milioni (erano 12,9 milioni nel 2009), nonché il vero e proprio boom delle sanzioni emesse a carico dei viaggiatori abusivi (arrivate a quota 20mila, circa il triplo rispetto all’anno precedente). Permangono, tuttavia, forti incognite sulla continuità e sulla consistenza dei trasferimenti pubblici, che proiettano pesanti ombre sulla possibilità futura di confermare i risultati positivi raggiunti senza operare tagli ai servizi erogati.
Il bilancio 2010, approvato ieri mattina dall’assemblea dei soci, vede una perdita d’esercizio di 978.170 euro, in netto miglioramento (meno di un terzo) rispetto al risultato negativo di -3,56 milioni del 2009 e sostanzialmente in linea con le previsioni del Piano Industriale. Il risultato è dovuto principalmente all’aumento del numero di passeggeri trasportati nel bacino provinciale modenese, attestati a 13.587.618, con un aumento di 773.731 unità rispetto al 2009. Il pieno recupero del calo registrato nel 2009 evidenzia non soltanto una netta inversione di tendenza, ma anche un unicum nel panorama delle aziende italiane di trasporto pubblico. Il recupero è generalizzato, sia sul servizio extraurbano (+7,1%) che sugli urbani di Modena (+5,5%), Carpi (+35,4%) e Sassuolo (+16%) ed è confermato anche nel primo bimestre del 2011.
“Gli effetti positivi della gestione sono dovuti ad una serie concomitante di fattori: l’entrata a regime delle modifiche apportate nel 2009 a percorsi e frequenze delle linee, l’ottimizzazione dei turni del personale viaggiante, il riassetto organizzativo interno, il forte ridimensionameno di tutti i costi (per servizi, per la gestione dei sub affidamenti, per manutenzioni) e una maggiore incisività nell’attività di verifica e controllo dei titoli di viaggio” ha affermato Claudio Ferrari, amministratore delegato di ATCM.
“Siamo in linea con il programma previsto, i risultati raggiunti sono significativi perché ottenuti in un contesto non facile. L’azienda sta rispondendo in modo positivo e compatto alle sollecitazioni del management, ed è stato raggiunto un livello di efficienza molto alto. La sfida del 2011 consiste nel passare all’avanzo di gestione in un panorama di risorse in calo. Tutto questo mentre siamo impegnati nell’operazione di integrazione con Act (Reggio Emilia) e Tempi (Piacenza), che consentirà di operare in un bacino più ampio e di ottenere significative economie di scala”.
“Il bilancio approvato dall’assemblea dei soci fotografa quello che è stato decisamente un esercizio complesso dal punto di vista operativo, e nel corso del quale è stata confermata l’azione di riequilibrio dei conti aziendali avviata nell’ultimo triennio – ha commentato Pietro Odorici, presidente di ATCM -".
"Nel 2010 ATCM ha reso operative tutte le principali azioni contenute nel Piano Industriale approvato a dicembre 2009, a partire dalla costante ricerca dell’efficienza gestionale, del contenimento dei costi e del recupero dei passeggeri. Questi tre obiettivi sono stati sostanzialmente raggiunti, grazie ad complesso di attività che ha portato in terreno positivo i principali indicatori di performance aziendale, in primo luogo i Km percorsi da ogni autista e da ogni mezzo, i ricavi per km percorso e i ricavi medi per viaggiatore trasportato”“Per il 2011 – continua Odorici – prevediamo di chiudere in pareggio, nonostante i segnali non positivi che vengono sia dall’aumento dei costi esterni (in primis i carburanti), sia per quanto riguarda le incertezze gravanti sui trasferimenti statali”.
I dati relativi ai primi mesi del 2011 confermano la tendenza positiva registrata nel 2010, con una crescita dei viaggiatori che si conferma su gran parte delle linee. Lo sviluppo futuro di ATCM vedrà l’aggregazione operativa e societaria con le aziende di Reggio Emilia e Piacenza, un processo già in corso che sarà portato a termine entro l’anno. L’andamento dei conti in questo primo quadrimestre è compatibile con l’obiettivo di bilancio fissato dal Piano Industriale per il 2011, ovvero un sostanziale pareggio tra costi e ricavi. Il quadro complessivo è dunque quello di un’azienda che ha risposto con flessibilità, dedizione ed impegno alla forte discontinuità derivante dall’ingresso di un partner privato e dall’appartenenza ad un grande gruppo internazionale della mobilità collettiva.Manu Mich. – clickmobility.it