L’importante riconoscimento della UITP nella categoria “Service Improvement Award” conferma per Atb un percorso fatto di passaggi fondamentali di sviluppo di molteplici attività fra loro integrate, ampliatesi che nel corso degli ultimi anni sia nell’ambito dei servizi di trasporto sia dei servizi per la mobilità
La qualificazione dei servizi di trasporto collettivo esistenti (bus e funicolari), la realizzazione della linea tramviaria T1e la gestione integrata dei servizi per la mobilità sono stati al centro del prestigioso riconoscimento conseguito al Congresso di Dubai da parte di Atb.
Passato, presente e futuro delL'azienda trovano spazio nelL'interessante intervista che Gianni Scarfone, direttore generale ATB, Ad TEB ma anche presidente Asstra Lombardia, ha concesso a clickmobility.
– Qual’ è stato il percorso di sviluppo di ATB che ha portato all’importante riconoscimento della UITP nella categoria “Service Improvement Award”?
– ATB progetta e gestisce servizi e sistemi tecnologicamente avanzati per il trasporto collettivo di persone e per la mobilità sostenibile.
La mission di ATB, da più di cento anni, è di essere punto di riferimento e fattore decisivo nel sistema del trasporto collettivo di persone e nei sistemi della mobilità integrata per qualità, sicurezza e competitività nel pieno rispetto dell’ambiente e in sintonia con il contesto territoriale.
Dal passato al presente, dal presente al futuro, il gruppo ATB ha percorso passaggi fondamentali di sviluppo di molteplici attività fra loro integrate, che nel corso degli ultimi anni si sono ampliate sia nell’ambito dei servizi di trasporto (funicolari, autobus e tram) sia dei servizi per la mobilità (servizi di Info Mobilità e Centrale della Mobilità, Pianificazione della Mobilità e Intermodalità, Bike sharing e iniziative di promozione e sensibilizzazione della mobilità sostenibile).
– Sempre in relazione allo sviluppo, quali sono i principali progetti portati avanti da ATB nel campo della mobilità e del trasporto pubblico?
– ATB gestisce il trasporto pubblico e i sistemi per la mobilità integrata nell’Area Urbana di Bergamo che conta più di 350.000 abitanti. Le attività di ATB includono il trasporto pubblico (autobus, funicolari e tram) e i sistemi per la gestione integrata della mobilità come zone a traffico limitato, infomobilità, sosta, programmi educativi e ricerca. Nel 2009 il Gruppo ATB è stato impegnato nell’attivazione della tramvia T1 Bergamo-Albino, attraverso la società partecipata TEB. La linea T1 è la prima parte di un più ampio disegno strategico che include: la linea tramviaria T2 Bergamo-Villa d’Almè in valle Brembana, la linea cittadina T3 via Corridoni-Nuovo Ospedale “Papa Giovanni XXIII”, il collegamento ferroviario fra la città e l’aeroporto di Orio al Serio e lo sviluppo di un servizio con caratteristiche analoghe ai sistemi “tram-train” sulla rete ferroviaria locale. Il progetto complessivo mira ad aumentare la quota di passeggeri del trasporto pubblico grazie alla qualità offerta: gestione integrata della mobilità (trasporto pubblico, traffico privato, bike sharing, spostamenti pedonali) e servizi complementari (sistema tariffario integrato con l’area extraurbana, parcheggi, piste ciclabili, emettitrici automatiche). La qualificazione dei servizi di trasporto collettivo esistenti (bus e funicolari), la realizzazione della linea tramviaria T1e la gestione integrata dei servizi per la mobilità sono stati al centro del prestigioso riconoscimento conseguito al Congresso di Dubai.
Riduzione dei tempi di spostamento, miglioramento della qualità dell’ambiente, mitigazione dell’impatto dei combustibili fossili e miglioramento della rete di trasporto pubblico esistente sono le aspettative riposte in questo progetto. Inoltre, la rete tramviaria promuoverà il collegamento fra capoluogo e periferia incrementando la valorizzazione urbanistica delle aree interessate. I costi per la linea T1 sono stati sostenuti dal Ministero dei Trasporti, dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Bergamo, da ATB SpA, dalla Camera di Commercio e da TEB SpA. Il medesimo schema di finanziamento verrà applicato anche alle linee T2 e T3.
Il 24 aprile 2009 la linea T1 Bergamo-Albino veniva inaugurata entrando a pieno titolo nella vita dei bergamaschi che ogni giorno lo utilizzano per muoversi lungo la direttrice della Valle Seriana.
Il bilancio è sicuramente positivo: dal primo compleanno della tramvia, festeggiato nell’aprile 2010 con il risultato dei 2.300.000 passeggeri trasportati (circa 10.000 passeggeri al giorno nei feriali scolastici), nel 2011 le candeline vengono spente con il raggiungimento di 5.600.000 passeggeri, mantenendo come media standard circa 300.000 passeggeri al mese durante il periodo scolastico (12.000 passeggeri al giorno nei feriali scolastici, 7.000 passeggeri al giorno nei feriali non scolastici e 4.000 passeggeri al giorno nei festivi) con punte massime nel mese di novembre e fisiologici cali durante il periodo estivo.
Nel corso del 2010 i passeggeri sono quindi risultati oltre 3.260.000.
Nel corso dell’ultimo anno le percorrenze in servizio pubblico su base annua sono state di circa 590.000 tram*km/anno. Alto anche il tasso di puntualità, con il 99% delle corse giunte a destinazione entro i 5 minuti di ritardo.
La realizzazione della tramvia e i risultati raggiunti in termini di passeggeri trasportati sono frutto di scelte di mobilità moderne e rispettose dell’ambiente: qualità, affidabilità e sicurezza del servizio si traducono anche in alimentazione elettrica non inquinante. Lo dimostrano i dati sulle emissioni di agenti inquinanti e sul traffico veicolare privato che risultano ridotti rispetto al 2009. Secondo recenti indagini di customer sono stati stimati circa 600 nuovi utilizzatori del mezzo pubblico con una riduzione di circa 2,3 milioni km/annui di traffico veicolare privato. Significa che il 12,5% di nuovi passeggeri che oggi utilizzano il tram prima si spostavano abitualmente in macchina.
Grazie a questi risultati si è registrata una riduzione annua di emissioni di agenti inquinanti pari a 420 t di anidride carbonica (CO2) in meno, 2 t di monossido di carbonio (CO) in meno, 100 kg di particolato (Pm10) in meno e 80 kg di particolato (Pm 2,5) in meno.– I bergamaschi e i servizi di trasporto pubblico: come valuta questo rapporto? (cfr. situazione italiana dove bus, tram, treni, metro, scuolabus, bus aziendali arrivano al 16,4% della ripartizione modale)?
– E’ un rapporto che presenta tutte le criticità che caratterizzano il settore del trasporto pubblico italiano, anche se in questi anni abbiamo consolidato alcuni aspetti significativi esempio tra cui la quota di passeggeri trasportati su base annua (oltre i 30 milioni) in un’area territoriale che comprende oltre 300.000 abitanti; la composizione del profilo dei viaggiatori, che alle comprende sia le tradizionali componenti (studenti, impiegati, pensionati) sia quote crescenti di altre tipologie come i professionisti; le aspettative di qualità che emergono dalle indagini di customer satisfaction in un quadro che evidenzia un giudizio positivo sull’ azienda e sulla qualità dei servizi erogati. Emblematico è stato l’avvio, nel 2009, del nuovo servizio tramviario, che ha riscontratoda subito un forte apprezzamento da parte degli utilizzatori e, della popolazione vincendo residue perplessità e diffidenze.Da un lato si è consolidato e migliorato il rapporto fra azienda e cittadini e, dall’altro, si è intrapreso un percorso di innovazione, anche di tipo culturale, attorno ai temi della mobilità, compreso e interpretato con sempre maggior consapevolezza da un numero crescente di cittadini e dall’opinione pubblica.
– Ci racconti brevemente i contenuti del Piano strategico della mobilità del territorio di Bergamo che vi ha portato a vincere un premio così importante della UITP a livello internazionale nella categoria “Service Improvement Award”
– L’iniziativa della UITP era incentrata sull’opzione strategica “PTx2 al 2025”, ovvero l’obiettivo di raddoppiare la quota del trasporto da qui al 2025 per le evidenti ragioni ambientali, economiche, energetiche e sociali che stanno alla base di questa scelta. Noi ci siamo qualificati per la categoria “service improvement” con un dossier azioni sulle attività realizzate negli ultimi anni, ovvero la qualificazione e il miglioramento dei servizi di autobus e funicolari, l’attivazione della nuova linea tranviaria tramviaria, il bike sharing e la gestione integrata dei servizi della mobilità, e i programmi di medio periodo, che prevedono lo sviluppo di nuove linee tramviarie e ulteriori innovazioni nel campo delle tecnologie per la gestione integrata della mobilità, come il tema importante dell’infomobilità. Credo che l’attribuzione del primo premio al Gruppo ATB abbia voluto riconoscere, ad un’ azienda di medio-piccole dimensioni, proprio la capacità di realizzare un programma fortemente integrato, di conseguire risultati concreti con un “vision” e azioni fortemente radicate nel territorio ma altrettanto in sintonia con i temi più “globali” come appunto l’obiettivo PTx2 al 2025.
– Cosa vede nel futuro di ATB, quale trasporto pubblico immagina domani a Bergamo?
– La domanda offre lo spunto per una risposta che rischia di assorbire troppo spazio. Cercherò di essere sintetico. Il destino di ATB è il medesimo di tante altre aziende del settore. Un settore che sta vivendo una difficile fase di instabilità e che, nella nostra regione, è stato oggetto di drastiche riduzioni di risorse. Colpisce ancora una volta il paradosso tutto Italiano, in controtendenza con altri paesi europei che proprio nei momenti di crisi economica mantengono e in alcuni casi incrementano gli investimenti per le infrastrutture e le risorse per i servizi. Al tempo stesso, non si profila con chiarezza un disegno strategico, un quadro di “regole” che favorisca i processi di liberalizzazione e una politica industriale che stimoli l’aggregazione delle aziende del settore. Pur in questo quadro instabile e confuso, stiamo lavorando perché l’esperienza e le competenze di ATB possano in futuro rappresentare un contributo decisivo nei processi di aggregazione e di cooperazione fra le aziende in scala regionale e/o territoriale. E’ una partita complessa e difficile. L’ottimismo che mi ha accompagnato in questi anni mi fa ritenere che possiamo farcela e che una stagione nuova può aprirsi per il Gruppo ATB : una fase di innovazione e di trasformazione in cui i temi che ci hanno consentito di ottenere il prestigioso riconoscimento della UITP rappresenteranno l’orizzonte strategico dei prossimi anni. clickmobility.it