Diminuisce l'uso dei veicoli privati, aumentano le auto a gasolio ma anche quelle con minori emissioni. Roma e Milano registrano il maggior numero di passeggeri trasportati dai mezzi pubblici per abitante, con valori pari rispettivamente a circa 700 e 53
Nelle grandi città italiane continuano ad aumentare lo sfruttamento del suolo e la produzione di rifiuti, in quest’ultimo caso in controtendenza rispetto al dato totale nazionale, mentre calano i consumi d’acqua e le emissioni in atmosfera, insieme al numero di autovetture circolanti.
Sono solo alcuni dei risultati emersi dal VII Rapporto sulla Qualità dell’Ambiente Urbano dell’ISPRA – presentato i giorni scorsi nella sede di Roma dell’Istituto – che riunisce i principali indicatori ambientali riferiti a 48 tra i maggiori centri urbani del Paese.
Buone notizie sul fronte dei veicoli, che restano tanti ma vedono una sensibile diminuzione del loro numero, nel periodo 2005 – 2009, con un calo significativo in tutto il centro Nord, da Milano (-2,9%) a Venezia (-3,5%) fino a Roma, dove si arriva a un -5,2%; al sud invece si cresce un po’ ovunque, oscillando tra l’1,2% di Cagliari e il 5,9% di Catania, con l’eccezione di Salerno, Pescara e Sassari dove si rileva una diminuzione delle autovetture pari rispettivamente a 3,4%, 0,4% e 0,3%. Aumentano le auto a gasolio e quelle ad alta cilindrata, ma anche quelle con minori emissioni.
Tra il 2003 e il 2009 si è visto anche un notevole calo degli incidenti stradali in città, pari in media al 14,2%. Molto resta da fare sulla mobilità sostenibile; pur registrando un generale miglioramento nel lungo periodo (2000-2009), è ancora presente una disomogeneità territoriale tra le città del nord e del sud Italia, evidente ad esempio per la disponibilità di piste ciclabili o di aree pedonali.
Si segnala inoltre un incremento dell’utilizzo del trasporto pubblico esteso su buona parte delle città esaminate. Le città più popolose, Roma e Milano, sono quelle che al 2009 registrano il maggior numero di passeggeri trasportati dai mezzi pubblici per abitante, con valori pari rispettivamente a circa 700 e 530. Continua tuttavia ad essere considerevole il divario tra le città del nostro Paese e le città del nord Europa nell’applicazione di misure volte ad incentivare la mobilità sostenibile. Manu Mich. – clickmobility.it

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