La lunga notte di Atac

Roma. Atac: approvata questa mattina delibera sulla ricapitalizzazione

Roma. Atac: approvata questa mattina delibera sulla ricapitalizzazione

Il provvedimento trasferisce ad Atac il patrimonio di depositi che in passato era stato trasferito all'Agenzia Roma patrimonioIl sindaco Alemanno si dichiara soddisfatto “la delibera può salvare Atac dal rischio default”. Critico il Pd che in aula si è astenuto

E' stata approvata questa mattina dL'assemblea capitolina la delibera di ricapitalizzazione delL'Atac.
Dopo una lunga notte questa mattina alle 8.00 con 29 voti favorevoli, 4 contrari e 7 astenuti, la delibera 30/2011 con la quale Roma Patrimonio srl ha ceduto Atac patrimonio ad Atac spa è una realtà.

Il provvedimento trasferisce ad Atac il patrimonio di depositi che in passato era stato trasferito L'Agenzia Roma patrimonio (nelL'ambito del riassetto del Tpl capitolino). Rientrando in possesso di circa 15 depositi di mezzi per il trasporto pubblico locale.
Atac potrà riqualificarli cambiandone la destinazione d'uso e quindi incassare una cifra che il Campidoglio ha quantificato in circa 400 milioni di euro. Per poter avviare quest'operazione finanziaria di riqualificazione, Atac ha bisogno che L'assemblea capitolina dia il via libera anche alla delibera 35/2011 che approva il cambio di destinazione d'uso dei depositi consentendone, appunto, la trasformazione in case, uffici e spazi pubblici altrimenti non possibile.

La votazione della delibera 35/2011 è in programma per giovedì ma L'opposizione chiede che venga ritirata. Intanto, il tempo stringe per Atac, che a fine mese riunisce L'assemblea dei soci: vista la situazione finanziaria della municipalizzata capitolina, la sua ricapitalizzazione è ormai fondamentale e fondamentali sono le due delibere in discussione.

"Soddisfatto" il sindaco Gianni Alemanno, secondo il quale la delibera può salvare Atac dal rischio default.

Critico il Pd, che in aula Giulio Cesare si e' astenuto.
Il Pd come annunciato, seppure ritiene grave ipotecare il patrimonio per riparare i danni creati da Alemanno L'azienda, ha dato un voto di astensione per salvare Atac.

Per Dario Rossin, capogruppo La Destra in Campidoglio "i 29 voti alla delibera Atac testimoniano che la maggioranza di Alemanno ha il fiato corto, che la sua giunta non é rappresentativa delL'aula Giulio Cesare e che L'atteggiamento riservato dal sindaco a La Destra é stato un clamoroso autogol".

Sul patrimonio Atac é intervenuto il capogruppo Pd di Roma Capitale Umberto Marroni. "Ribadiamo la nostra contrarietà – ha detto – alla svendita del patrimonio delL'Atac, infatti anche alla luce delle notizie che stanno emergendo in questi giorni, riteniamo inaccettabile L'ipotesi di oscuri fondi immobiliari, proposti peraltro dL'ex Amministratore Delegato Basile".

Ad attaccare il sindaco sulla vicendaé il segretario del Pd Roma, Marco Miccoli. "Roma e i romani devono sapere che se L'Atac e' in crisi e rischia il fallimento si deve alla vergognosa Parentopoli targata Alemanno di questi ultimi tre anni. Circa 800 assunti solo in Atac (4.000 in tutte le aziende comunali), con chiamata diretta e a tempo indeterminato, fra cui cubiste, ex pugili, fiorai, ex terroristi di destra e anche i figlioli delL'ex caposcorta dello stesso sindaco Alemanno. Ora, ad un passo dal baratro delL'Atac, il Pd si e' assunto L'onere di garantire il numero legale in aula visto che la maggioranza di Alemanno si e' dissolta. Abbiamo piu' a cuore noi L'Atac che il sindaco".Manu Mich. – clickmobility.it

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