Presentato il primo bilancio dell’azienda regionale Umbria Mobilità

Perugia. Umbria Mobilità: bilancio positivo e tante prospettive

Perugia. Umbria Mobilità: bilancio positivo e tante prospettive

"Si tratta di una gestione caratteristica pari 1.899.911 euro (con 122.457.958 euro di ricavi e 120.558.047 euro di costi) e di un risultato d'esercizio totale di 135.642 euro. Si tratta di 1.339 addetti, 734 autobus, 51 treni e 8 motonavi, per oltre 46 milioni di passeggeri all'anno"

Sostanzialmente in pareggio il primo bilancio della nuova realtà aziendale Umbria Mobilità, reso noto ieri a Perugia.   L'esercizio economico 2010 della società unica regionale del trasporto pubblico é sostanzialmente il risultato dell'integrazione fra i vari bilanci delle preesistenti aziende prima dell'accorpamento (Apm, Atc, Fcu, Ssit). I numeri di Umbria Mobilità parlano di 1.339 addetti, 734 autobus, 51 treni e 8 motonavi, per oltre 46 milioni di passeggeri all'anno.   I dettagli del documento sono stati presentati dal presidente Giovanni Moriconi, dal direttore generale Paolo Paduano, da alcuni membri del Consiglio di amministrazione e da Christian Cavazzoni, amministratore unico della holding Umbria Tpl (oggi socio unico di Umbria Mobilità e che entro il 2011 verrà incorporato all'Azienda). Si tratta di una gestione caratteristica pari 1.899.911 euro (con 122.457.958 euro di ricavi e 120.558.047 euro di costi) e di un risultato d'esercizio totale di 135.642 euro.   "Il 2010 è stato un anno di svolta nel settore del trasporto pubblico regionale – ha sottolineato Moriconi -. Sono stati fatti grandi sforzi per tenere in equilibrio il bilancio, ma forti sono le preoccupazioni per il futuro. Nel 2011 l'azienda unica dovrà sostenere oneri finanziari aggiuntivi (costi più alti del carburante e delle assicurazioni) oltre ad affrontare il rischio di riduzione dei contributi dati alle Regioni da parte del Governo".   A preoccupare Moriconi sono le risorse previste solo per 2 milioni di euro, a fronte dei 5 milioni e 200 mila euro stanziati lo scorso anno.   "Possiamo fronteggiare tutto questo solo proseguendo le avviate azioni di razionalizzazione, di ottimizzazione delle risorse umane, di riduzione costi e realizzazione di economie. Il macro obiettivo per il 2011, oltre a quello di guadagnare utenze, è l'integrazione funzionale e operativa delle strutture delle preesistenti aziende. Ed un grosso passo in avanti sarà fatto con la predisposizione del Piano industriale di Umbria Mobilita".   I risultati hanno raccolto la soddisfazione anche di Regione, Provincia e Comune.   L'assessore regionale ai Trasporti Silvano Rometti ha ricordato che la nuova Legge regionale 37/1998 verrà preadottata il 9 luglio prossimo: "Una legge – ha detto – che cambia impostazione sul trasporto pubblico e che soprattutto tiene conto della nuova realtà dell'azienda unica, per arrivare poi in seguito al Piano regionale dei trasporti".   L'obiettivo, come hanno evidenziato gli assessori Luciano Della Vecchia per la Provincia di Perugia e Roberto Ciccone per il Comune di Perugia, è quello del Piano di bacino unico regionale e di conseguenza arrivare prima possibile al biglietto unico. "Solo in questo modo – hanno evidenziato gli amministratori pubblici – si può essere competitivi anche a livello nazionale e internazionale, con un''azienda capace di stare sul mercato con le sue specificita".  

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