Valter Baruchello, presidente di Asstra «Si tratta di una delibera che presenta delle falle importanti e che penalizzano le aziende. L'impugnazione a questo punto diventa un atto dovuto, che vede affiancati anche i privati»
Anav e Asstra Veneto hanno deciso di impugnare la delibera della Regione Veneto che prevede pesanti tagli al trasporto pubblico locale. La Regione Veneto ha apportato, nel bilancio di previsione 2011, un taglio estremamente rilevante ai capitoli di spesa destinati al finanziamento dei servizi di TPL, ed in particolare dei servizi su gomma e acqua, riducendone gli importi del 10,2% rispetto al 2010 (29 milioni di euro in meno). "Con la delibera 512/2011 la Regione ha quantificato ed assegnato le risorse destinate al pagamento dei corrispettivi di esercizio e degli oneri CCNL relativamente al periodo aprile-dicembre 2011 – spiegano in Anav -. Il taglio mensile è del 13,4% nel periodo, al fine di raggiungere l'obiettivo annuale in misura del 10%, posto che nel primo trimestre i corrispettivi sono stati riconosciuti ai medesimi valori del 2010". Contro questa delibera la Sezione Anav Veneto, congiuntamente a quelle aderenti ad Asstra, hanno deciso di avanzare ricorso al Tribunale amministrativo. Valter Baruchello, presidente di Asstra, associazione degli enti di trasporto pubblico conferma. "Si tratta di una delibera che presenta delle falle importanti e che penalizzano le aziende. L'impugnazione a questo punto diventa un atto dovuto, che vede affiancati anche i privati".

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