Maran: "Dobbiamo spingere verso gli abbonamenti, che saranno più convenienti rispetto ai biglietti, dobbiamo integrare le varie modalità di trasporto, non è possibile che vi sia una tessera per i mezzi, una per il bike sharing, una per il car sharing"
Trasporto, traffico, ambiente e verde sono stati i temi centrali dell'intervento dell'assessore alla mobilità e all’ambiente, Pierfrancesco Maran, ieri, in consiglio comunale. Punti focali sulle politiche da adottare per dare concretezza al risultato dei referendum comunali assegnando a Milano l'importante ruolo di "Città Metropolitana" "Le difficoltà strutturali che vi sono nel traffico e nei trasporti possono a nostro giudizio essere affrontate solo se noi smetteremo di pensare di rappresentate solo il milione e trecentomila milanesi che vivono nei confini della nostra città e ci porremo già con l’ottica della Grande Milano – ha sottolineato Maran -. Nell’aiutare più pendolari possibile a scegliere il mezzo pubblico anziché l’automobile faremo delle scelte che saranno positive anche per chi vive nella nostra città. Questo è un cambio di mentalità strategico che è già nelle scelte dei cittadini, nelle loro modalità di spostamenti, ma non ha ancora influenzato e permeato a dovere la politica. Noi sappiamo che compiere la svolta verde è complesso, e sappiamo anche che molte delle proposte scritte nei quesiti referendari, come hanno spesso ricordato in tanti, hanno dei costi molto elevati". L'assessore ha promesso di riunire in una sola tessera i servizi di Atm, bike sharing e car sharing, di trovare soldi per i parcheggi di corrispondenza delle fermate periferiche di M4 e M5 e di risolvere il fatto che oggi la 90-91 impiega 120 minuti, quanto il Frecciarossa da Milano a Firenze, per fare il giro della città. Altro elemento di spicco quello del biglietto di Atm per il quale l'assessore Maran ha confermato il probabile aumento. "La Giunta precedente prevedeva maggiori introiti dal biglietto: 19 milioni di euro che evidentemente indicavano già la volontà di rivedere la tariffa dopo l’estate – ha rimarcato Maran -. E’ un tema che anche noi dovremo, con coraggio e trasparenza verso i cittadini, affrontare. E dovremo farla sapendo che i sacrifici necessari devono essere accompagnati da alcune certezze che diamo ai nostri concittadini: dobbiamo spingere verso gli abbonamenti, che saranno più convenienti rispetto ai biglietti, dobbiamo integrare le varie modalità di trasporto, non è possibile che vi sia una tessera per i mezzi, una per il bike sharing, una per il car sharing. Dobbiamo promuovere misure di equità sociale, tra le quali la gratuità per gli over 65 entro una fascia di reddito. Dobbiamo procedere in maniera trasparente negli investimenti per il rinnovo dei treni della metropolitana e in termini di servizio. Anche in questi giorni ci siamo accorti tutti che non è accettabile attivare l’orario estivo così presto quando le persone lavorano ancora, i tempi della città sono cambiati e i mezzi pubblici devono adeguarsi". Nel suo lungo intervento l'assessore ha annunciato un piano investimenti su piste ciclabili e rastrelliere per le biciclette di circa 150mila euro da incominciare entro l'anno confermando la priorità, per i vigili, di tutelare le piste ciclabili esistenti multando gli automobilisti che le utilizzano per parcheggiare. Ma ha anche sottolineato l'estensione del Radiobus di quartiere notturno in periferia. "Riconosciamo alla Moratti – ha spiegato Maran puntando l'attenzione sull'Ecopass – di essere stata la prima a prendere un provvedimento che avesse come obiettivo la riduzione del traffico. Ora vogliamo discutere dopo l'estate con tutti i soggetti interessati in città. Decideremo cosa fare di ecopass entro il 30 ottobre e le nuove modalità saranno operative l'1 gennaio".