Mereu: “Arriviamo alla sottoscrizione del piano dopo un iter breve e un coinvolgimento costante delle amministrazioni comunali interessate. Sarà aperto un tavolo di coordinamento permanente per approfondire il piano anche nel momento in cui si entrerà maggiormente nei dettagli. Obiettivo approvazione entro l'anno”
L’area vasta di Cagliari ha un piano dei servizi minimi di trasporto pubblico locale. Un piano che ha l’ambizioso progetto di razionalizzare la rete del trasporto pubblico su gomma, evitando le sovrapposizioni delle linee degli autobus sino a decongestionare il traffico nelle aree interne del capoluogo. Il piano è stato approvato ieri all'unanimità dai Comuni presenti alla riunione finale della conferenza dei servizi decisoria. “Arriviamo alla sottoscrizione del piano – ha affermato il presidente della commissione provinciale Trasporti, Luca Mereu – dopo un iter breve e un coinvolgimento costante di tutte le amministrazioni comunali interessate, che continueranno a essere coinvolte anche nella fase esecutiva. Sarà aperto – ha annunciato Mereu – un tavolo di coordinamento permanente per approfondire il piano anche nel momento in cui si entrerà maggiormente nei dettagli. L'obiettivo è quello di arrivare all'approvazione del progetto esecutivo entro l'anno”. Nel corso dell'incontro è stato ricordato che lo scenario ritenuto più idoneo per l'area vasta di Cagliari, in base allo studio predisposto dalla Transport Planning Service, azienda specializzata nel settore della pianificazione dei trasporti, è quello “corridoi”, che prevede una nuova riorganizzazione dei percorsi anche in base alla considerazione che su circa mille chilometri di rete stradale, oltre il 20% di linee, ovvero 223 chilometri, si sovrappongono. Uno scenario condiviso e apprezzato da tutti i Comuni presenti, che nasce dalla necessità di dare un assetto razionale alla rete di trasporto pubblico su gomma, limitando l'eccesso di percorrenze interne all'area di Cagliari, concentrando i passaggi delle linee suburbane su assi opportunamente adeguati al fabbisogno della mobilità collettiva. L'idea alla base del progetto è quella di mantenere l'accesso diretto all'area centrale di Cagliari (piazza Matteotti) facendovi convergere le linee di media percorrenza lungo corridoi di penetrazione protetti con fermate distanziate e corse veloci e capaci di favorire l'accessibilità diretta all'area centrale del capoluogo. I principali vantaggi di questo scenario sono il collegamento diretto con l'area urbana centrale di Cagliari, in particolare per i Comuni nell'area nord orientale, l'attenuazione della conflittualità gomma-ferro sull'asse Decimo-centro di Cagliari grazie al potenziamento della ferrovia e una leggera modifica dell'autolinea. Tra le criticità del piano, l'assessore ai Trasporti del Comune di Cagliari, Mauro Coni, ha rilevato la mancanza di un piano finanziario, mentre per il Comune di Capoterra, Veronica Pinna, assessore all'Urbanistica, ha spiegato che l'amministrazione non condivide la scelta di individuare La Maddalena spiaggia come nodo di interscambio e ha manifestato l'esigenza che siano garantite delle linee di trasporto anche oltre le 20.30; sull'opportunità che il biglietto unico diventi presto realtà ha richiamato l'attenzione Mauro Moledda, responsabile settore Pianificazione del Comune di Assemini. Sulla necessità, invece, di garantire dei collegamenti continui per collegare il litorale di Quartu, che conta attualmente circa 20 mila residenti, a Cagliari e area vasta, si è soffermato Stefano Lilliu, assessore ai Trasporti del Comune di Quartu “Il previsto servizio a chiamata – ha rilevato – non viene recepito dai cittadini come un servizio di continuità”. D'accordo con lui anche il capogruppo Pd in consiglio provinciale, Stefano Delunas “la popolazione del litorale negli ultimi anni è cresciuta moltissimo – ha detto – con 5 mila nuovi residenti”. Mariano Strazzeri, vice sindaco del Comune di Elmas ha richiamato l'attenzione sul fatto che l'ipotesi stadio a Elmas comporterebbe una rivisitazione completa del piano “attualmente pienamente condivisibile”, mentre Sandro Serreli, consigliere provinciale del gruppo Sel, ha ricordato l'accordo di programma sottoscritto nel 2008 da Regione Sardegna, Provincia e diversi Comuni per l'estensione della rete di metropolitana di superficie, smantellato da una recente delibera della giunta regionale e, preannunciando un'interrogazione consiliare in merito, ha proposto che il tavolo permanente di coordinamento discuta della vicenda. Erano presenti alla riunione anche le amministrazioni comunali di Maracalagonis e Sinnai.

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