Tpl e risorse

Piacenza. Bus extraurbani, la Provincia interviene a fronte dei rincari di Bologna

Piacenza. Bus extraurbani, la Provincia interviene a fronte dei rincari di Bologna

Il presidente Trespidi ha evidenziato l’intenzione dell’ente di stanziare risorse – quantificabili, nel complesso, in 150mila euro – per limitare gli aumenti conseguenti alla manovra tariffaria regionale dell’aprile scorso, per quel che riguarda gli abbonamenti extraurbani degli studenti e ordinari

La Provincia pronta a stanziare risorse per calmierare i prezzi degli abbonamenti degli autobus extraurbani.
Lo ha comunicato in conferenza stampa ieri il presidente Massimo Trespidi, con gli assessori Paolo Passoni e Massimiliano Dosi.
Il presidente ha evidenziato l’intenzione dell’ente di stanziare risorse – quantificabili, nel complesso, in 150mila euro – per limitare gli aumenti conseguenti alla manovra tariffaria regionale dell’aprile scorso, per quel che riguarda gli abbonamenti extraurbani degli studenti e ordinari.

“Le parti di aumento eccedenti il tasso di inflazione maturato dal 2006 (dato a cui risalgono le tariffe precedentemente in vigore) a oggi saranno sostenute dalla Provincia” ha annunciato Passoni. “Questa iniziativa – ha detto Trespidi – guarda in modo particolare agli studenti, che intendiamo tutelare, e quindi alle famiglie, alle quali offriamo un aiuto concreto ‘sterilizzando’ gli aumenti. In questo modo l’amministrazione provinciale svolge un ruolo di ammortizzatore sociale”.

“Confermati – ha spiegato Passoni – il servizio “Free bus”, che garantisce agli studenti abbonati al circuito extraurbano ma interessati anche a quello urbano, di accedere a quest’ultimo con uno sconto del 50 per cento e gli sconti, rispettivamente, del 10 e 20 per cento, per gli abbonamenti annuali extraurbani (studenti) per il secondo e terzo figlio”.

Nel merito i costi degli abbonamenti extraurbani, a seguito della manovra regionale, hanno subito aumenti dal 14,2 per cento (fascia 1, zona di prima cintura della città) al 30,3 per cento (zona 7, periferica). Nelle zone 8 e 9, le fasce più lontane dal comune capoluogo, gli incrementi hanno raggiunto, rispettivamente, il 32 e il 35,6 per cento, ma nell’ultimo anno non si è registrato alcun sottoscrittore. La maggior parte degli studenti, circa 2.400, usufruisce del servizio fino alle zone 2 e 3. E proprio in zona 3, a titolo di esempio, l’intervento della Provincia consentirà agli studenti di risparmiare 28 euro. Il vecchio tagliando di viaggio annuale costava infatti 302 euro, gli aumenti imposti hanno fatto lievitare la cifra a 363 euro. Con il suo intervento la Provincia abbassa il prezzo a 335 euro. In fascia 4 (298 studenti) lo sconto si allargherà a 41 euro, nella “5” a 48 e sempre di più di zona in zona. Eclatante il dato della fascia 7, dove la Provincia contribuisce per 78 euro. Per gli studenti – a seguito della decisione della giunta emiliano romagnola – non sarà più possibile abbonarsi per 10 mesi, ma solo per l’intero anno solare.

“Le risorse messe a disposizione rappresentano un aiuto concreto alle famiglie, che fa seguito a un impegno che ci eravamo presi e che sarà operativo a partire da fine agosto, in vista del prossimo anno scolastico” ha precisato Trespidi.

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