L'azienda guarda con determinazione e dinamismo al percorso di riordino e riforma del sistema della mobilità toscana

Arezzo. Tiemme: equilibrio di bilancio e investimenti nel primo anno di vita

Arezzo. Tiemme: equilibrio di bilancio e investimenti nel primo anno di vita

L'azienda: "Siamo pronti ad essere un interlocutore di riferimento nella Regione Toscana in vista della gara unica per la gestione del Tpl. E' però fondamentale fare rapidamente chiarezza sui tempi e sulle modalità della gara unica regionale"

Rigoroso equilibrio nella gestione economico-finanziaria nell'era caratterizzata dei tagli al Tpl varati dal Governo. Armonizzazione, razionalizzazione e qualità dei servizi erogati sul territorio per evitare lo smantellamento di un sistema consolidato da anni ma anche investimenti con risorse proprie per il rinnovo del parco mezzi.

Sono questi gli elementi che hanno caratterizzato il primo anno di vita di Tiemme Spa, la new co che, nata dall'aggregazione tra Atm Spa (Piombino), Lfi Spa (Arezzo), Rama Spa (Grosseto) e Train Spa (Siena) nell'agosto 2010, che ha saputo anticipare i tempi nell'ambito di un  settore pesantemente condizionato dalla riduzione delle risorse economiche sancite dalle manovre finanziarie varate dal Governo a partire dal 2010.

L'anno di vita della Tiemme è stato illustrato ieri nel Palazzo Comunale di Arezzo durante un incontro con la stampa. Presenti i quattro membri del nuovo Cda, il direttore generale Piero Sassoli e l'assessore della Provincia di Arezzo ai Trasporti Antonio Perferi.

L'azienda guarda con forte determinazione e dinamismo al percorso di riordino e riforma del sistema della mobilità toscana, pronta a portare la propria esperienza al tavolo regionale. Tiemme è, sino ad oggi, la prima ed unica realtà aggregativa di settore in Toscana e dimostra di  essere uno strumento che, pur non completamente risolutivo, presenta comunque caratteristiche indispensabili ad ottenere economie di scala e quindi contribuire a salvaguardare i servizi di trasporto erogati sul territorio e i livelli occupazionali.
 
Il nuovo Cda ha in Marco Simiani, 41enne di Grosseto già consigliere in rappresentanza di Rama Spa, il nuovo Presidente di Tiemme Spa che rimarrà in carica per 1 anno, come prevedono i patti parasociali firmati all'atto di nascita dell'azienda. Compongono il CdA anche Massimo Roncucci di Train Spa (presidente uscente), Carlo Torlai di Atm Spa (vice presidente) e Massimiliano Dindalini di Lfi Spa (consigliere). Piero Sassoli è il Direttore Generale dell'azienda che la sede legale ad Arezzo e basi operative anche a Grosseto, Siena e Piombino.

Grande soddisfazione è stata espressa per il primo bilancio d'esercizio, relativo al periodo dal 1° agosto al 31 dicembre 2010, che registra solo una  leggera perdita, pari a 283.806 euro.
La semestrale 2011 sta registrando dati migliorativi sia rispetto al piano industriale che al budget. Risultati questi, nettamente superiori a quanto originariamente previsto e soprattutto ottenuti in un contesto caratterizzato dall'aumento dei costi del gasolio, delle assicurazioni e dalla drastica carenza di risorse a disposizione sia per gli investimenti che per la gestione.

In assenza di finanziamenti statali, l'azienda ha deciso di fare massicciamente ricorso all'autofinanziamento per sostenere investimenti a favore del rinnovamento del parco mezzi. Per questo sono stati acquistati 40 bus che consentono di ammodernare il parco mezzi a disposizione. Questi acquisti non sono comunque sufficienti nemmeno per il mantenimento dell'età media della flotta, che attualmente si attesta su un valore di 11,5 anni. La tematica del rinnovo della flotta costituirà la problematica principale negli anni a venire.

L'azienda è ben determinata a portare la propria esperienza di realtà aggregata da oltre 1 anno al tavolo regionale per la riforma del Tpl. E' però auspicabile definire tempi il più possibile certi e rapidi.

«In una fase decisamente complessa e pesantemente condizionata dai tagli alle risorse a causa delle manovre finanziarie del Governo, abbiamo saputo cogliere l'opportunità di dare vita a un'aggregazione, sia industriale che territoriale, in grado di produrre risultati importanti. – affermano i membri del CdA di Tiemme Spa – l'armonizzazione e la razionalizzazione dei servizi che abbiamo operato, parallelamente a una gestione caratterizzata da equilibrio, oculatezza e rigore e da un confronto con le organizzazioni sindacali improntato al miglioramento della produttività, rappresentano nel suo complesso un valore aggiunto. Non che con questo si possano risolvere automaticamente tutte le problematiche che affliggono il nostro settore ma siamo comunque pronti ad essere un interlocutore di riferimento nella Regione Toscana in vista della gara unica per la gestione del Tpl».

«E' però fondamentale fare rapidamente chiarezza sui tempi e sulle modalità della gara unica regionale – continua il CdA – favorendo processi aggregativi che prendano forma dall'interno delle imprese e siano supportati da adeguati piani industriali, sostenibili anche da un punto di vista normativo e legislativo, anche alla luce della nuova manovra finanziaria allo studio in questi giorni da parte del Governo e che rischia di decretare ulteriori pesanti ripercussioni sul nostro settore».

«Le altre sfide che ci attendono nei prossimi mesi – concludono i membri del CdA di Tiemme – riguarderanno anche la capacità di essere pronti a cogliere le opportunità che potranno crearsi con i nuovi modelli di gestione della mobilità integrata, ovvero comprendendo servizi sia su gomma che su ferro. Non solo: è obiettivo dell'azienda investire risorse anche nell'Area Mercato, ampliando e rafforzando l'impegno nella gestione di servizi di mobilità (scuola bus, turismo e noleggio) purchè questi rappresentino una ulteriore fonte di redditività per la nostra Azienda. In tal senso siamo pronti ad attivare collaborazioni con realtà del territorio nonché a sollecitare le amministrazioni comunali nel predisporre gare di affidamento di servizi che tengano conto di criteri economici ma anche di adeguate caratteristiche dei mezzi, di competenze professionali e di alti livelli di controllo sul personale, effettuati di prassi come politica aziendale che garantiscano la qualità e la sicurezza del servizio».

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