Pedoni, biciclette, mezzi pubblici, veicoli privati sono le priorità del PGTU

Catania. Presentato nuovo piano di mobilita ed accessibilita per il centro storico

Catania. Presentato nuovo piano di mobilita ed accessibilita per il centro storico

Seguendo il PGTU l'obiettivo di fondo del piano è quello di migliorare la qualità della vita agevolando il traffico e provando al contempo a diminuirlo, potenziando l'unica alternativa possibile quella del trasporto pubblico

Illustrato ieri dal sindaco di Catania Raffaele Stancanelli, con gli assessori alla viabilità Alberto Pasqua, alla Polizia Municipale Massimo Pesce e i tecnici comunali, il nuovo sistema della mobilità nel centro storico cittadino.

Il piano, che scatterà sabato 3 settembre, prevede un nuovo sistema viario con sensi unici nella zona di via Dusmet e via Vittorio Emanuele e delle relative vie limitrofe, con un incremento dei percorsi riservati alle linee di autobus urbani che verranno aumentate, l'eliminazione delle intersezioni nelle direttrici del traffico veicolare e il conseguente ampliamento delle aree pedonali, con particolare riferimento a piazza Duomo, unica area che sarà completamente interdetta al traffico privato.

“E' un piano curato in ogni dettaglio – ha detto il sindaco Stancanelli dopo avere rivisto gli ultimi elaborati – che punta a valorizzare il nostro meraviglioso centro cittadino riportando quanti più cittadini a frequentare le attività commerciali di via Garibaldi, via Vittorio Emanuele e soprattutto del mercato storico della pescheria. Più autobus e limitazioni al traffico -ha aggiunto il primo cittadino- significa meno inquinamento e più spazio per cittadini e turisti di potere apprezzare le bellezza della nostra città. E' una scommessa che si fa anche forte del nostro orgoglio di catanesi – ha concluso Stancanelli – perchè collaborare a questa impostazione, analoga a quella di tante altre realtà italiane, significa contribuire a fare crescere e sviluppare la nostra città”.

Il piano è il primo frutto degli studi e delle elaborazioni che costituiscono la base del Piano Generale del Traffico Urbano.  Ma è soprattutto la semplificazione degli intenti che hanno guidato la stesura del PGTU: favorire in ogni modo la mobilità dei catanesi – includendo in questa categoria anche le decine di migliaia di persone che ogni giorno "invadono" le strade di Catania – e assicurare a tutti noi non tanto la velocità degli spostamenti, concetto ridicolizzato dal traffico quotidiano, quanto la reale accessibilità ai luoghi della città che sono le destinazioni del nostro lavoro, delle nostre occupazioni, della nostra vita.

Iniziare dal centro storico, hanno spiegato in Comune, non è stata una scelta dettata dall'azzardo ma dalla necessità: nel centro storico si concentrano molte attività e, di conseguenza, le principali linee di traffico.

Semplificare il traffico è l'ambizioso obiettivo del piano.

Il primo intento è stato quello di eliminare le linee di caos, eliminando le intersezioni e fluidificando così i flussi.
Così si spiegano le corsie dedicate e protette per i bus, l'incremento degli stalli per i motocicli, prevedendo nelle isole pedonali le rastrelliere per le biciclette.

Le priorità del PGTU rimangono salde: pedoni, biciclette, mezzi pubblici, veicoli privati. Consentendo, però, a tutti i soggetti della mobilità, di potersi muovere.

Seguendo sempre il PGTU, l'obiettivo di fondo del piano è quello di migliorare la qualità della vita agevolando il traffico ma provando al contempo a diminuirlo, potenziando l'unica alternativa possibile, il trasporto pubblico.
Un tpl che ha bisogno di certezze, per questo il collocamento dei cordoli per assicurare la corsia protetta, ma ha ancor più bisogno di mezzi, da cui il potenziamento della flotta AMT, grazie all'opera dei lavoratori dell'AMT, che passa da 130 mezzi circolanti quotidianamente a 220.

E per assicurare l'accessibilità al centro e ai suoi mercati storici vengono istituite 3 nuove linee dai quartieri nord ogni 20 minuti: la 429 da Barriera, la 449 da S. G. Galermo e la 936 da Canalicchio; viene potenziata la direttrice 2-5 Sanzio-Borsellino per assicurare una maggiore frequenza; viene istituita la nuova navetta elettrica 401 che collegherà, per l'appunto in circolare, Borsellino-Stazione-Plebiscito: sarà questo l'unico mezzo che passerà sotto Porta Uzeda.

Tutti gli interventi infrastrutturali saranno portati a termine entro il mese di settembre.

Il piano sarà sperimentato dall'amministrazione, dall'AMT, da Sostare, dai Vigili Urbani e, soprattutto, dai cittadini.
A loro viene chiesta una disponibilità a tentare il cambiamento. Potrà provocare qualche disagio, fosse solo perché costringe a cambiare qualche abitudine, magari non ottima.

E' proprio per rivitalizzare la città, i suoi esercizi commerciali, i suoi mercati storici, la sua economia che viene avviato il piano. Ogni informazione sarà presente sul sito del Comune www.comune.catania.it, nella sezione pgtu, ogni osservazione, critica ma anche favorevole, potrà essere inviata a pgtrafficourbano@comune.catania.it.

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