La proposta poggia su tre principi: certezza delle regole, cooperazione e trasparenza

Roma. Forum Trasporto Ferroviario presenta la proposta di un nuovo PIR

Roma. Forum Trasporto Ferroviario presenta la proposta di un nuovo PIR

Il documento propone "l'abbandono della logica, su cui oggi si basa il PIR, di una contrapposizione tra Gestore dell'infrastruttura (RFI) e imprese ferroviarie per affermare una stretta cooperazione tra i due soggetti, sempre nell'ambito di rispettivi ruoli e responsabilità"

Contribuire allo sviluppo del trasporto ferroviario e alla massima efficienza del sistema in un'ottica di collaborazione tra operatori e Gestore della rete. Con questo spirito, il Forum del Trasporto Ferroviario – l'associazione che riunisce Arenaways, Arriva DB, Assoferr, Fercargo e NTV – ha presentato la proposta di un nuovo Prospetto Informativo della Rete (PIR), il documento che racchiude la normativa e tutte le informazioni utili per l'accesso alle infrastrutture.    Il documento propone "l'abbandono della logica, su cui oggi si basa il PIR, di una contrapposizione tra Gestore dell'infrastruttura (RFI) e imprese ferroviarie per affermare invece una stretta cooperazione tra i due soggetti, sempre nell'ambito di rispettivi ruoli e responsabilità".    La proposta, illustrata nei giorni scorsi ai principali interlocutori istituzionali, si basa su tre criteri fondamentali: principio della certezza delle regole, principio della cooperazione e principio della trasparenza.    Le imprese ferroviarie chiedono un quadro di regole stabili. Le norme del PIR "hanno spesso un impatto rilevante sull'organizzazione e sui conti economici delle imprese ferroviarie. Modifiche continue alle norme del PIR, apportate con cadenza annuale e con effetto immediato per le imprese, creano difficoltà alle aziende in termini di cambiamenti all'organizzazione e al piano di investimenti e, in generale, impattano sugli impegni economici".    Il Forum ritiene che ciò debba essere assolutamente evitato attraverso la definizione di un quadro stabile di regole che possano subire modifiche e aggiustamenti solo marginali. Modifiche più sostanziali dovrebbero poter essere introdotte soltanto con un congruo anticipo, tale da consentire alle imprese di adottare tempestivamente i necessari adattamenti   Per quanto riguarda il principio della cooperazione in caso di guasti al materiale rotabile, "l'attuale PIR attribuisce alle sole imprese ferroviarie la responsabilità dell'organizzazione, con propri treni, delle operazioni di sgombero dell'infrastruttura, assegnando al Gestore il solo compito del coordinamento delle operazioni".    Un simile sistema "comporta costi insostenibili per le imprese e un utilizzo inefficiente delle risorse. Il Forum propone invece un sistema unico di soccorso nazionale, programmato dal Gestore dell'infrastruttura, al quale tutte le imprese siano obbligate a partecipare con impegno proporzionale ai propri livelli di produzione e coerente con i propri programmi di esercizio.    In caso di emergenza sulla rete, scatta la cooperazione tra imprese ferroviarie e Gestore dell'infrastruttura e subentra il sistema di soccorso comune, con la regia di RFI, in modo da sbloccare la linea nel minore tempo possibile", osserva il Forum.  In merito al principio della trasparenza il Forum ritiene indispensabile che le imprese "vengano messe a conoscenza, con dati dettagliati, dello stato e del livello di utilizzo delle singole infrastrutture ferroviarie. In particolare, il Forum chiede che il Gestore dell'Infrastruttura renda pubblici tutti i dati relativi alle singole infrastrutture e al loro stato di utilizzo (livello del traffico), in modo da consentire alle aziende di programmare il proprio servizio sulla base di informazioni puntuali".    "Ad esempio RFI, nell'attuale PIR, individua una serie di linee 'a capacità limitata' per le quali è difficile soddisfare la richiesta di tracce fatte dalle imprese, ma non fornisce i relativi dati di traffico. Il Forum chiede che questi dati siano pubblicati affinché le imprese possano conoscere il reale stato di occupazione di quelle linee e valutare consapevolmente le proprie richieste.

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