Trasporto pubblico locale

Cagliari. Tpl: la Provincia illustra in Consiglio il piano servizi area vasta

Cagliari. Tpl: la Provincia illustra in Consiglio il piano servizi area vasta

Lo scenario ritenuto più idoneo per l'area vasta di Cagliari é quello dei "corridoi" che nasce dalla necessità di dare un assetto razionale alla rete di tpl su gomma, limitando l'eccesso di percorrenze interne all'area di Cagliari, concentrando i passaggi delle linee suburbane su assi opportunamente adeguati al fabbisogno della mobilità collettiva

Avviato in Consiglio provinciale il dibattito sul Piano dei servizi minimi di trasporto pubblico locale nell'area vasta di Cagliari. Gran parte del tempo è stato dedicato ad illustrare i dettagli del documento da parte di uno dei progettisti, Jacopo Ognibene.   Ognibene ha spiegato che sono stati individuati uno scenario principale e due alternativi di organizzazione della rete dei servizi di trasporto, valutandone gli effetti in termini di efficacia in rapporto alla domanda e alla qualità del servizio offerto, con l'obiettivo principale di razionalizzare le sovrapposizioni dei servizi urbani ed extraurbani.   Lo scenario ritenuto più idoneo per l'area vasta di Cagliari é quello dei "corridoi" che nasce dalla necessità di dare un assetto razionale alla rete di trasporto pubblico su gomma, limitando l'eccesso di percorrenze interne all'area di Cagliari, concentrando i passaggi delle linee suburbane su assi opportunamente adeguati al fabbisogno della mobilità collettiva.   L'idea alla base del progetto é quella di mantenere l'accesso diretto all'area centrale di Cagliari (piazza Matteotti) facendovi convergere le linee di media percorrenza lungo corridoi di penetrazione protetti con fermate distanziate e corse veloci e capaci di favorire l'accessibilità diretta all'area centrale del capoluogo.    I principali vantaggi di questo scenario, ha spiegato il progettista, sono il collegamento diretto con l'area urbana centrale di Cagliari, in particolare per i Comuni nell'area nord orientale e l'attenuazione della conflittualità gomma-ferro sull'asse Decimo-Centro di Cagliari grazie al potenziamento della ferrovia. Inoltre, non si espone la rete urbana a rischi di sovraccarico conseguenti alla concentrazione nel tempo e nello spazio di utenza proveniente dall'extraurbano.   Luca Mereu, presidente della commissione Trasporti, ha ricordato che si tratta di un piano di servizi e non di interventi infrastrutturali e che la redazione esecutiva del Piano terrà conto delle osservazioni presentate dai Comuni, che hanno condiviso tutto l'iter che ha portato all'approvazione del progetto definitivo nel corso delle diverse conferenze dei servizi che si sono svolte a partire da maggio scorso.   Un coinvolgimento ulteriore dei Comuni, anche di quelli che non ricadono nell'area vasta di Cagliari, e' stato sollecitato da Massimo Pusceddu (Pd), Oliviero Melis (capogruppo Pdl) ha chiesto e ottenuto rassicurazioni sul fatto che i servizi a chiamata per il litorale di Quartu Sant'Elena, sono aggiuntivi rispetto ai servizi di trasporto già esistenti. Sul funzionamento e sull'accessibilità dei servizi a chiamata ha chiesto chiarimenti anche Stefano Delunas (capogruppo Pd).   Mario Fadda (capogruppo Udc) ha richiamato la necessità che la Provincia coordini il processo e non ci sia uno scollamento tra Comuni e Provincia. La trattazione del punto proseguirà nella seduta fissata per giovedì 3 novembre, alle 11,30, nell'ex cappella della Provincia, in via Giudice Guglielmo a Cagliari.

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