Tavola rotonda promossa dall'Anci sul tema della mobilità urbana nel contesto europeo

Torino. Rometti al Lingotto “la mobilità alternativa è una sfida”

Torino. Rometti al Lingotto “la mobilità alternativa è una sfida”

Obiettivo dell’iniziativa, alla quale hanno partecipato politici, amministratori ed esperti che hanno illustrato le migliori pratiche italiane in materia di mobilità alternativa, era quello di tracciare le linee guida sulle strategie di gestione degli spostamenti urbani, così da determinare azioni coerenti ed innovative finalizzate ad attrarre finanziamenti della Commissione Europea

“La mobilità alternativa nei centri storici dell’Umbria rappresenta ancora una sfida che porta a studiare soluzioni sempre più innovative che si integrano con i servizi di trasporto pubblico locale”. Lo ha affermato l’assessore regionale ai trasporti e riqualificazione urbana dell'Umbria,  Silvano Rometti, che ha partecipato al “Lingotto” di Torino, alla tavola rotonda promossa dall’Anci sul tema “La mobilità urbana nel contesto europeo: strategie di azione ed opportunità di finanziamento”.    Obiettivo dell’iniziativa, alla quale hanno partecipato politici, amministratori ed esperti che hanno illustrato le migliori pratiche italiane in materia di mobilità alternativa, era quello di tracciare le linee guida sulle strategie di gestione degli spostamenti urbani, così da determinare azioni coerenti ed innovative finalizzate ad attrarre finanziamenti della Commissione Europea.   “Per attuare le politiche relative all’accessibilità – ha detto Rometti – negli ultimi anni la Regione Umbria ha investito risorse per circa 80 milioni di euro. Visto che il territorio umbro è caratterizzato dalla presenza di molti centri antichi spesso localizzati su alture e distanti dalle infrastrutture principali – ha precisato – nelle politiche regionali hanno trovano spazio nuove idee progettuali tese ad assicurare un adeguato livello di mobilità e di accessibilità. Il tutto con lo scopo di ridurre l’impatto ambientale anche promuovendo l’utilizzo di nuovi sistemi di spostamento alternativi ai mezzi privati. La progettazione e la realizzazione di questi sistemi di accessibilità ha sempre tenuto conto delle esigenze di tutela e valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio urbanistico, storico-artistico”.    “Per tendere a questo risultato – ha aggiunto l’assessore –  le politiche regionali hanno puntato alla riorganizzazione del settore del Trasporto Pubblico Regionale Locale, avviata ormai da alcuni anni e che ha portato, lo scorso dicembre, alla costituzione dell’Azienda Unica Regionale. Parallelamente è stata avviata la rivisitazione della legge regionale ‘37/98’ in materia di Trasporto Pubblico Locale e dell’attuale Piano Regionale dei Trasporti i cui punti salienti saranno incentrati sulla possibilità di garantire una programmazione unitaria dei servizi pubblici di trasporto in ambito regionale, in modo tale da ottimizzare i costi di gestione, proponendo un’offerta di forte integrazione ferro-gomma e inserendo tra i sistemi di trasporto pubblico locale, quelli effettuati con sistemi a fune su sede fissa e altri percorsi meccanizzati”.  Rometti ha quindi evidenziato che “le iniziative intraprese dalla Regione Umbria tendono a coordinare tutti i servizi di trasporto pubblico in un regime di intermodalità da allargare agli altri servizi offerti, quali ad esempio i grandi parcheggi presenti nelle città. Favorita inoltre, l’incentivazione dei servizi ferroviari per gli spostamenti caratterizzati da medio-lunghe distanze e con frequentazioni significative”.   A proposito dei servizi ferroviari, l’assessore ha illustrato il progetto di riorganizzazione e potenziamento della stazione di Ponte San Giovanni a Perugia, che costituisce uno snodo fondamentale nel territorio regionale, dei diversi livelli di servizio ferroviario-regionale, metropolitano e nazionale –  e di interscambio dei servizi  della Ferrovia Centrale Umbra e Trenitalia, luogo deputato alla coincidenza e integrazione tra i servizi.   Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. ha programmato di eseguire nella stazione ferroviaria opere di rinnovo e messa a piano regolatore, per un importo totale di 13 milioni di euro, che la Regione cofinanzia con 5 milioni  attraverso fondi europei.    Il progetto prevede la modifica del piano del ferro per nuovo “ACEI” (Apparato Centrali Elettrici ad Itinerari), con 5 binari di circolazione, con la duplice funzionalità di adeguare la stazione al futuro miglioramento e potenziamento della diramazione  PSG – S.Anna e permettere il completamento delle manovre possibili di instradamento tra le due provenienze Nord Est (Umbertide – Foligno), le due destinazioni Sud Ovest (Terni – Terontola) e la bretella verso il centro storico, contribuisce inoltre, all’incremento della capacità del sistema ferroviario.   E’ prevista inoltre, la realizzazione di un sottopasso pedonale per consentire l’accessibilità a tutto il nuovo sistema di binari interni in totale sicurezza e che sarà realizzato in maniera tale da permetterne, in futuro, anche un possibile proseguimento per riconnettere il quartiere di Ponte San Giovanni e l’area di Pieve di Campo, attualmente separati dalla ferrovia. L’intervento, coerente anche con le proposte del Piano Urbano della Mobilità di Perugia, permette alla stazione di Ponte San Giovanni di giocare fino in fondo il ruolo di coordinamento e rifasamento di tutti i servizi ferroviari presenti. Inoltre facilita i movimenti di stazione volti a garantire quella interoperabilità tra le reti RFI e FCU che sta alla base di un’efficace politica di ottimizzazione delle risorse e dei servizi”.   Concludendo il suo intervento Rometti, dopo aver illustrato i vari progetti realizzati nei Comuni umbri nell’ambito degli interventi pubblici del Programma integrato di sviluppo urbano “PUC” e dei Contratti di Quartiere II (CQ2), ha toccato il tema della risorsa finanziaria che, “essendo sempre meno garantita dallo Stato – ha detto – pone le Regioni di fronte a scelte impegnative come quella di una pesante razionalizzazione del sistema dei trasporti”.

Left Menu Icon