Ferrovia Roma-Viterbo

Viterbo. La Provincia incontra i pendolari del Mosp

Viterbo. La Provincia incontra i pendolari del Mosp

I rappresentanti del Mosp hanno consegnato all’assessorato statistiche relative ai ritardi sulla tratta: sono stati monitorati 425 giorni totali di trasporto, annotando gli orari dei treni e i ritardi per ogni fascia oraria. Dal grafico risulta che i ritardi inferiori si registrano nella fascia tra le 5 e le 6.25. Mentre aumentano negli orari seguenti

L'assessorato ai Trasporti della Provincia ha incontrato i rappresentanti del Mosp, movimento spontaneo dei pendolari viterbesi. All’ordine del giorno: l’analisi dei problemi relativi alla linea ferroviaria Fm3 Roma-Capranica-Viterbo.   “Abbiamo continuato la serie di incontri che da tempo l’assessorato provinciale ai trasporti tiene con i rappresentanti dei pendolari locali – ha detto l’assessore Franco Simeone – un incontro decisamente fruttuoso che ci ha permesso di raccogliere molte informazioni su questa importante tratta ferroviaria”.   Decisamente utile, in questo senso, il contributo offerto dai rappresentanti del Mosp che hanno consegnato all’assessorato di palazzo Gentili delle statistiche relative ai ritardi sulla tratta: sono stati monitorati 425 giorni totali di trasporto, annotando gli orari dei treni e i ritardi per ogni fascia oraria. Dal grafico risulta che i ritardi inferiori si registrano nella fascia tra le ore 5 e le ore 6.25. Mentre aumentano negli orari seguenti, ciò a causa degli accodamenti nei pressi di Cesano dovuti alla presenza del binario unico.   In contemporanea, si è anche parlato della possibilità di avere un treno che possa collegare Roma a Viterbo in un ora e trenta minuti, oltre alle opportunità che offrono le intersezioni con le metropolitane romane A (stazione di Valle Aurelia) e B (stazione Ostiense).   “Il tavolo di lavoro con i responsabili del Mosp – prosegue l’assessore – andrà ancora avanti visto il prezioso lavoro che stanno svolgendo.  In questo senso verranno fatti incontri ulteriori per preparare un pacchetto di proposte da sottoporre all’attenzione della Regione Lazio e di Trenitalia”.   “Allo stesso tempo – chiude Simeone – proseguiranno le iniziative di ascolto con tutti le altre realtà del pendolarismo viterbese. Visto che questi incontri rientrano nella fase progettuale di completamento del piano di bacino dei trasporti che verrà consegnato dalla facoltà di ingegneria – trasporti dell’Università di Roma”.

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