La Commissione ha stabilito i costi standard in previsione dell'incontro con la Regione fissato per oggi, mettendo nero su bianco un documento che getta luce sul futuro del traporto pubblico, soprattutto dopo i tagli della scorsa primavera, stabilendo come distribuire le risorse che arriveranno dall'assestamento del bilancio regionale
Discussa dalle province venete la destinazione dei fondi regionali per il trasporto pubblico locale. Il confronto si è tenuto i giorni scorsi nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero nell'ambito della 3^ Commissione Urpv, convocata dal presidente della Provincia di Verona Giovanni Miozzi. La Commissione ha stabilito i costi standard in previsione dell'incontro con la Regione fissato per oggi, mettendo nero su bianco un documento che getta luce sul futuro del traporto pubblico, soprattutto dopo i tagli della scorsa primavera, stabilendo come distribuire le risorse che arriveranno dall'assestamento del bilancio regionale. Erano presenti l’assessore veronese ai Trasporti Gualtiero Mazzi, gli assessori delle altre 5 Province venete ad eccezione della Provincia di Belluno che è commissariata e quindi ha partecipato l'assessore ai Trasporti del Comune. “Abbiamo attraversato momenti di grande difficoltà perché la scarsità di risorse da parte della Regione ha messo a dura prova l'intero sistema veneto del trasporto locale – ha spiegato il presidente Miozzi -. Non solo in provincia di Verona, ma anche nelle altre province si è dovuti arrivare a scelte drastiche e cioè il taglio delle corse e l'aumento del biglietto. Adesso però è arrivato il momento di chiedere alla Regione di decidere come utilizzare l'avanzo di bilancio e soprattutto come ripartire in maniera equa fra i sette territori veneti le risorse aggiuntive che ammontano a 13 milioni di euro. Dobbiamo tutti insieme trovare un metodo per avere uno strumento che ci consenta di ripristinare i servizi tagliati. Inoltre, come responsabile della Commissione nazionale Trasporti dell' Upi farò di tutto per agire su più tavoli e ottenere i consensi necessari a raggiungere il nostro obiettivo e cioè l'individuazione di costi standard”. “E' arrivato il momento di fare il punto della situazione e decidere come portare avanti le decisioni prese dal tavolo tecnico regionale che già in primavera aveva espresso la sua posizione – ha sottolineato l'assessore Mazzi -. Come allora, anche adesso io continuo a restare convinto che la ripartizione dei fondi regionale non vada fatta in base alla spesa storica delle varie province, ma in rapporto ad una aggiornata analisi dei servizi standard che ogni territorio deve attuare per garantire i servizi minimi. E' questo il moderno criterio a cui ci dobbiamo uniformare se vogliamo che i nostricittadini possano godere di un trasporto pubblico locale efficiente”.