Con queste novità andrà a regime il nuovo servizio che nel 2008 il Comune ha affidato all’ARST e che dal 2009 è regolato da un contratto di servizio tra la Regione e la stessa Azienda dei trasporti. Seconda tappa modifiche alle linee, agli orari e alle frequenze, frutto di uno studio che considera i risultati di un’indagine a campione tra gli utenti
A Oristano il servizio di trasporti pubblici urbani si rinnova. Il piano parte da un nuovo parco mezzi, base della strategia di sviluppo e ammodernamento della nuova ARST, e si completerà entro pochi mesi con la riorganizzazione complessiva del servizio che dovrà rispondere alle nuove esigenze della città, ma anche alla necessità di un sistema di trasporti sostenibile, efficiente ed in linea con le esigenze di mobilità dei territori. Con queste novità andrà a regime il nuovo servizio che nel 2008 il Comune ha affidato all’ARST e che dal 2009 è regolato da un contratto di servizio tra la Regione e la stessa Azienda dei trasporti. Il progetto di riorganizzazione, che ha ricevuto l’approvazione dall’assessorato regionale ai trasporti ed è nella fase del collaudo da parte della Motorizzazione civile, nasce con una serie di migliorie che intendono incoraggiare l’utilizzo del mezzo pubblico, ridurre l’utilizzo dei mezzi privati e contribuire a decongestionare il traffico lungo le strade, migliorando anche la qualità della vita. La prima tappa del processo di riorganizzazione è costituita dall’entrata in servizio di nove nuovi autobus presentati nel corso di una cerimonia pubblica in piazza Roma dalCommissario straordinario del Comune di Oristano Antonello Ghiani, dall’assessore regionale ai Trasporti Christian Solinas e dal presidente dell’ARST Giovanni Caria. I nuovi autobus, tutti con motorizzazione Euro 5, sono dotati di impianto di impianto di climatizzazione, di videosorveglianza, di trasmissione di dati di bordo GPRS e di telerilevamento GPS e dei dispositivi necessari per l’utilizzo da parte dei disabili. Si tratta di 3 autobus Solaris “Urbino 10” da 10 metri e 74 posti (21 seduti e 53 in piedi) e “Urbino 12” da 12 metri e 93 posti (31 seduti e 62 in piedi) e 6 Bredamenarinibus “Vivacity Plus CU” da 7,9 metri e 50 posti (10 seduti e 40 in piedi). La seconda tappa è quella delle modifiche alle linee, agli orari e alle frequenze, frutto di uno studio approfondito che è stato realizzato considerando anche i risultati di un’indagine a campione tra gli utenti. Lo studio ha messo in luce le particolari esigenze dei residenti nei quartieri di Torangius, San Nicola, Cuccuru e Portu. Il miglioramento del servizio potrà essere raggiunto attraverso una più estesa copertura del territorio. La lunghezza della rete aumenterà del 56%. Saranno privilegiate le zone della città che più necessitano del servizio e che mostrano maggiori potenzialità. La rete, inoltre, potrà essere semplificata e razionalizzata favorendo il raggiungimento in minor tempo dei punti della città di maggior interesse come gli uffici, la stazione, l’ospedale, o zone commerciali e artigianali. Il nuovo schema di rete sarà costituito da una circolare esterna, da una linea interna di attraversamento per collegare le aree nord ed est della città, sei linee radiali al servizio delle frazioni e delle borgate. In generale aumentano le linee per le frazioni con il servizio che raggiungerà anche Tiria e San Quirico e, a differenza di oggi, con corse anche di domenica. La circolare esterna consentirà di raggiungere con più facilità il centro commerciale Porta Nuova, ma anche la zona sportiva di Sa Rodia e il cimitero. La linea di attraversamento favorirà i collegamenti tra Torangius e la stazione ferroviaria attraverso il centro cittadino. Le linee radiali collegheranno: 1. Silì con nord-est e nord-ovest della città 2. Nuraxinieddu-Massama con nord e sud-ovest della città 3. Donigala-Rimedio con nord ovest/sud della città 4. Tiria con San Quirico, Fenosu e la stazione ferroviaria 5. Torre Grande con la città con un percorso invernale e tre estivi, due diurni ed uno notturno che collegano le varie zone della città (San Nicola, Torangius, centro storico, stazione ferroviaria, Cualbu) con la località marina 6. Le frazioni con la città nelle giornate festive del periodo invernale (nel periodo estivo le frazioni saranno collegate a Torregrande da una linea extraurbana già in funzione dalla scorsa estate).