Tosti: “Le nuove tariffe porterebbero all’Atac introiti di 35 milioni di euro l’anno. Se nelle prossime settimane dovesse essere approvata la delibera regionale noi saremmo pronti a giugno con i nuovi biglietti e abbonamenti”
Dal prossimo giugno il costo del biglietto dell’autobus a Roma potrebbe rincarare del 50% Prevista l'introduzione delle nuove tariffe per i biglietti Atac che prevedono un costo di 1,50 euro. “Le nuove tariffe porterebbero all’Atac introiti di 35 milioni di euro l’anno – ha riferito l’amministratore delegato di Atac, Carlo Tosti – Se nelle prossime settimane dovesse essere approvata la delibera regionale noi saremmo pronti a giugno con i nuovi biglietti e abbonamenti”. A fronte del prezzo più caro, però, il biglietto sarebbe valido più a lungo: 100 minuti invece degli attuali 75. A prevedere l’aumento, é il nuovo piano industriale 2011-2015 dell’Atac sul quale ieri azienda e sindacati hanno trovato un accordo. La novità tariffaria dovrebbe introdurre rincari medi del 18% per gli abbonamenti, con introiti aggiuntivi per l’azienda capitolina per la mobilità. Non dovrebbero esser toccati i costi per gli studenti, gli anziani, gli invalidi e i disoccupati. L’ultima manovra sui titoli di viaggio è datata 2004: il Bit passò dagli 0.77 cent a un euro. La notizia ha fatto scattare le prime proteste Adoc in testa che stima in 1.000 euro l'anno il danno per le tasche dei romani. Ma il piano industriale varato dal Cda e siglato con i sindacati prevede anche altro: l’austerity toccherà anche i lavoratori dell’azienda di via Prenestina. Dai dirigenti agli impiegati. Stop ai contratti d'oro ad personam, riduzione dei dirigenti (da 92 a 70) e loro reimpiego, nuove norme per la scelta dei quadri e abolizione degli orari fiduciari. Per quanto riguarda i «ricavi», l'azienda intende puntare sulla lotta all'evasione (rafforzando il controllo sui trasgressori) con una campagna ad hoc che sarà presentata a breve. I numeri cominciano a dare ragione alla politica di Tosti, con 50 milioni risparmiati nel 2011 ed altri 30 previsti nel 2012. "Il conto economico – rassicura l'ad – tornerà positivo nel 2013. Nel frattempo, però, bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare per il rilancio nel segno della «trasparenza, equità e meritocrazia". Qualche sacrificio è richiesto anche ai lavoratori del settore amministrativo, vedranno lievitare l’orario settimanale da 36 a 37 ore. Un’ora in più in cui chi è in ufficio potrà salire sul bus per fare il controllore: così aumenterà la lotta all’evasione. Non resta fuori dal pacchetto novità anche la sicurezza. L’azienda sta studiando nuove strategie per consentire agli autisti viaggi sicuri, dopo le ultime aggressioni. “Entro fine dicembre saranno pronti 200 autobus con cabine blindate – ha proseguito Carlo Tosti –. I bus con le cabine blindate verranno dislocati nelle zone considerate più a rischio aggressioni come Tor Bella Monaca e Acilia. Tra gli investimenti previsti nel Piano industriale 2011-2015 dell’azienda c’è l’acquisto di 400 nuovi autobus euro 6 con cabina blindata e il restyling di 11 stazioni della metropolitana: 6 della linea A e 5 della B”.