Prove tecniche di emissione

Roma. Isfort presenta rapporto su effetti emissioni pm10 su salute e scelte in città

Roma. Isfort presenta rapporto su effetti emissioni pm10 su salute e scelte in città

La ricerca, partendo dalle ragioni e dai fenomeni sociali delle abitudini di mobilità, cerca un percorso per ottimizzare soluzioni per il benessere dell’intera collettività. Isfort ha elaborato due scenari di maggiore utilizzo dei mezzi pubblici, che potrebbero garantire una riduzione delle PM10 tra il 18% e il 27% e della Co2 tra il 20% e il 30%

Isfort punta il dito sugli effetti del pm10 sulla salute e le scelte modali nelle città italiane.   Nella più ampia cornice di discussione del problema ambientale, il seminario organizzato da Isfort prende le mosse dallo studio sugli effetti del PM10 sulla salute e i benefici sanitari ed economici, derivanti da una maggiore utilizzazione dei mezzi collettivi di trasporto. Dopo la sezione introduttiva dedicata alla presentazione della ricerca, il seminario tenutosi mercoledì ha proposto una qualificata selezione di contributi interdisciplinari sui costi ambientali e sanitari prodotti dalla mobilità e sulle possibili politiche di risposta.    La ricerca, partendo dalle ragioni e dai fenomeni sociali delle abitudini di mobilità, cerca un percorso per ottimizzare soluzioni per il benessere dell’intera collettività.    I dati sui comportamenti in mobilità degli individui, infatti, consentono di simulare diversi scenari di cambio modale. Se uno spostamento in auto produce un determinato quantitativo di emissioni di PM10, quale sarebbe l’abbattimento di tali emissioni nel caso in cui lo stesso percorso avvenisse sul mezzo pubblico?    E quali benefici si otterrebbero in termini sanitari?  Dopo un’analisi degli inquinanti atmosferici generati dai sistemi di trasporto su strada, viene proposta una sintesi di alcuni studi sull’impatto sanitario del PM10 e una breve letteratura sulla misurazione degli impatti ambientali derivanti dall’uso dei trasporti. La ricerca, utilizzando la banca dati dell’Osservatorio “Audimob” di ISFORT, prosegue sviluppando una metodologia per stimare le emissioni giornaliere e ipotizzare scenari di cambio modale.     Infine, per valutare i benefici sulla salute associati a nuovi scenari di emissioni legati al cambio modale, che determina la diminuzione delle concentrazioni di PM10, si applicano le funzioni dose-risposta di vari studi epidemiologici e tossicologici per misurare i possibili risultati sanitari   In allegato il rapporto

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