Ieri 1 Meeting internazionale del progetto T.A.SM.A.C.

Roma. Mobilità sostenibile al servizio dei piccoli centri di interesse turistico

Roma. Mobilità sostenibile al servizio dei piccoli centri di interesse turistico

Il progetto si propone di affiancare ai tradizionali metodi di trasporto alternativo, un innovativo sistema per la regolamentazione degli accessi e del traffico veicolare nellelocalità turistiche, attraverso una serie di azioni che, oltre a migliorare il servizio offerto al turista, riduca l'impatto ambientale e migliori la qualità della vita locale

Per salvaguardare la qualità ambientale e la vivibilità dei piccoli centri turistici la Regione Marche, supportata dai partner beneficiari, Comuni di Recanati, Pré Saint Didier e Albisola Superiore, sta portando avanti, in qualità di coordinatrice, il progetto finanziato dall'Unione europea T.A.SM.A.C. (Tourism Accessibility in SMall Attractive Cities).

Ieri a Roma si é svolto il 1 Meeting internazionale che fa capo al progetto e che segue ai due Meeting nazionali di Recanati e di Albisola, rispettivamente di maggio e settembre 2011.
Al centro dell'attenzione le località turistiche di piccole o medie dimensioni, caratterizzate da flussi turistici stagionali, che periodicamente si trovano a dover affrontare le conseguenze sull'ambiente e sulla qualità della vita di un brusco innalzamento della popolazione locale.
Oltre a queste, la riflessione ha riguardato anche le esperienze condotte in città europee di media grandezza a vocazione turistica e le azioni messe in campo in tema di mobilità sostenibile.

Ha aperto i lavori il dirigente della Gestione del Trasporto della Regione Marche, Sergio Strali, a cui sono seguiti gli interventi di:
– Giancarlo del Sole, esperto di economia e pianificazione dei trasporti di Associated Consulting di Roma, su "Strumenti, opportunità ed effetti economico-ambientali del miglioramento dell'accessibilità negli ambiti urbani a vocazione turistica";
– Romeo Incerti, esperto di FederMobilita`, su 'Le ultime iniziative per facilitare il trasporto turistico';
– Cristiana Piccioni, 'Sapienza' Università di Roma, DICEA ' Area Trasporti, su 'Mobilita` turistica collettiva ed accessibilità ai centri urbani';
– Stefano Belardinelli ' CONTRAM Mobilità.

Successivamente, hanno portato il loro contributo, Sandro Abelardi, dirigente Offerta turistica, cooperazione territoriale europea, marchigiani nel mondo della Regione Marche; Laura Schiff dirigente Qualità aree turistiche – Regione Emilia Romagna; Corrado Rindone 'Università Mediterranea' Reggio Calabria; Marco Carmine Foti e Gian Maria Honich di T Bridge S.p.A. su 'Sistemi di prenotazione automatica di parcheggi'.

Sono intervenuti inoltre: Francesco Fiordomo, sindaco di Recanati; Franco Orsi, sindaco di Albisola Superiore; Alessandra Uva, sindaco di Pré Saint Didier; Roberta Ruggeri 'Project Manager' Regione Marche; Flavio Tonetto e Raffaella Vitali 'CFLI.

Tra i fattori di pressione ambientale e sociale, determinati dal considerevole incremento dal traffico veicolare nelle località interessate, vi sono l'inquinamento acustico, l'inquinamento atmosferico e l'accessibilità ai centri storici coinvolti.

Il progetto TASMAC si propone di affiancare ai tradizionali metodi di trasporto alternativo, un innovativo sistema per la regolamentazione degli accessi e del traffico veicolare all'interno delle località turistiche, attraverso una serie di azioni che, oltre a migliorare il servizio offerto al turista stesso, riduca l'impatto ambientale e migliori la qualità della vita locale.
Razionalizzare accessi e parcheggi nei centri, fornire informazione agli utenti, monitorare l'inquinamento acustico e atmosferico, implementare un sistema di trasporti integrato e sostenibile, sono temi chiave per molti territori marchigiani, la cui elaborazione risulta strategica per una gestione moderna e sostenibile dei flussi turistici.

Obiettivo finale del Progetto T.A.SM.A.C. é la predisposizione di un modello di trasporto integrato, efficiente e replicabile. Attraverso di esso la Regione Marche e i Comuni partner intendono fornire risposte concrete puntando su una rete di mobilità turistica adeguata alle esigenze dei piccoli centri, senza alterare le caratteristiche dei luoghi di ospitalità, dove i picchi di affluenza hanno una durata limitata e non necessitano di investimenti che modifichino pesantemente il contesto urbano.

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