Il provvedimento del Comune meneghino sostituisce Ecopass

Milano. Nasce ‘Area C, nuova congestion charge milanese

Milano. Nasce ‘Area C, nuova congestion charge milanese

Tutti gli introiti che deriveranno da Area C saranno destinati a interventi a favore della mobilità dolce: dalle piste ciclabili alle zone pedonali, fino al potenziamento del trasporto pubblico sia in città sia di collegamento tra Milano e l’hinterland

Sono 700mila le famiglie che hanno ricevuto la lettera scritta dal sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che annuncia e spiega le ragioni della nascita di Area C, il provvedimento contro il traffico voluto dal Comune per la nella Cerchia dei Bastioni.

La congestion charge Area C entrerà in vigore il 16 gennaio 2012 e sarà attiva in via sperimentale per 18 mesi dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30.

Area C sostituisce Ecopass (non più attivo dal 1° gennaio 2012), introducendo nuove regole d’accesso alla Ztl Cerchia dei Bastioni, per veicoli privati e commerciali.

Dal 1° gennaio 2012 sono stati revocati i provvedimenti relativi al divieto di transito e sosta, tutti i giorni dalle 7.30 alle 21.00, per veicoli o complesso di veicoli di lunghezza superiore a 7 metri.

La registrazione al portale www.areac.it per residenti, domiciliati, con box di pertinenza nella Cerchia dei Bastioni e per il traffico di servizio sarà attiva a partire dal 16 gennaio 2012.

È previsto un periodo di rodaggio per quel che riguarda la registrazione e il pagamento del ticket: gli accessi effettuati tra il 16 gennaio e il 16 marzo 2012 potranno essere regolarizzati entro e non oltre il 17 marzo 2012.

Come scrive il sindaco ai milanesi, Area C nasce in primo luogo per rispettare il volere dei cittadini, che hanno votato SI ai referendum del 12 e 13 giugno 2011. Il testo del primo quesito, infatti, si riferiva all’estensione a tutti i veicoli del sistema di accesso a pagamento: “un piano di interventi per potenziare il trasporto pubblico e la mobilità pulita alternativa all’auto, attraverso l’estensione a tutti gli autoveicoli (esclusi quelli ad emissione zero) e l’allargamento progressivo fino alla cerchia filoviaria del sistema di accesso a pagamento, con l’obiettivo di dimezzare il traffico e le emissioni inquinanti”. I voti favorevoli al quesito sono stati il 79,1%; la percentuale più alta di consensi si è registrata in Zona 1, dove a dire “sì” è stato l’82,9% dei votanti; le più basse, invece, sono state le Zone 5 e 6, con una percentuale del 77,8%.

Tutti gli introiti che deriveranno da Area C saranno destinati a interventi a favore della mobilità dolce: dalle piste ciclabili alle zone pedonali, fino al potenziamento del trasporto pubblico sia in città sia di collegamento tra Milano e l’hinterland.
"Un cambiamento possibile che ha alle spalle esempi di successo in molte città europee, da Londra a Stoccolma, dove da diversi anni sono attive forme di congestion charge che hanno migliorato la qualità della vita dei cittadini  – spiegano in Comune -".

L'area C prevede cordoli e telecamere per proteggere le corsie preferenziali e rendere più veloci i mezzi, come spiega Pierfrancesco Maran assessore comunale a Mobilità Ambiente Arredo urbano Verde.

Il potenziamento della rete Atm con l’arrivo di Area C passa anche attraverso la protezione dei tratti riservati a tram, autobus e filovie con cordoli e telecamere. Nove gli interventi in programma, undici le linee coinvolte: sette tranviarie (3-5-14-16-24) tre di autobus (81-84-95) e la filoviaria 90/91. I lavori termineranno gradualmente entro la fine di aprile. I primi interventi riguarderanno largo Maria Callas via Solari e via Ponte Seveso.

"Proteggere le corsie riservate al trasporto pubblico con la realizzazione di cordoli e l’utilizzo di telecamere – spiega l’assessore Pierfrancesco Maran – fa parte del programma di potenziamento del trasporto pubblico. Lo riteniamo un intervento indispensabile per consentire ai mezzi di viaggiare più veloci tutelando chi utilizza il trasporto pubblico per muoversi in città”.
“I cordoli – aggiunge Maran – consentiranno di combattere la sosta in doppia fila che intralcia il passaggio di tram e filovie, impedendo anche l’invasione da parte delle auto private”.
 

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