Sistema di trasporto di tipo innovativo dal punto di vista tecnologico, nella regolazione della circolazione nonché nelle caratteristiche architettoniche

Bologna. Approvato progetto esecutivo del people mover

Bologna. Approvato progetto esecutivo del people mover

Colombo: "Per tornare a competere Bologna ha bisogno d'un sistema integrato e moderno di infrastrutture per la mobilità pubblica: il nostro disegno unitario tiene insieme il people mover come collegamento dedicato, finanziato in larga parte da privati, con i treni per gli spostamenti d’area metropolitana e le filovie per un servizio urbano capillare"

Il Comune di Bologna ha approvato il progetto esecutivo del people mover, la navetta sopraelevata che andrà a coprire il percorso stazione-aeroporto.
L’opera, com’è noto, è inserita da tempo negli strumenti di programmazione territoriale e settoriale di livello regionale, provinciale e comunale approvati dai rispettivi Consigli, è stata aggiudicata a seguito di gara pubblica europea bandita nel 2008 ed è stata oggetto di apposita Convenzione per la progettazione, realizzazione e gestione stipulata nel giugno 2009.

“L’approvazione del progetto esecutivo è un passo in avanti fondamentale verso la realizzazione del people mover – ha sottolineato l'assessore alla mobilità del Comune Andrea Colombo -.
E’ responsabilità della Giunta dare seguito ad un’opera già decisa da tempo e che riteniamo strategica per connettere in modo rapido, comodo ed efficiente le due più importanti porte di accesso alla città, cioè stazione e aeroporto.
Per tornare a competere Bologna ha bisogno di un sistema integrato e moderno di infrastrutture per la mobilità pubblica: il nostro disegno unitario tiene insieme il people mover come collegamento dedicato, finanziato in larga parte da privati, con i treni per gli spostamenti d’area metropolitana e le filovie per un servizio urbano capillare, su cui ridestinare invece i fondi pubblici del metrò.

Nel contempo, abbiamo agito con rigore per assicurarci che il progetto rispetti pienamente i requisiti trasportistici, ambientali e di sicurezza.
Per questo, l’istruttoria è stata compiuta dagli uffici in modo serio e approfondito, avvalendosi anche di una società esterna, chiedendo alla Marconi express informazioni ulteriori e prendendosi più mesi del previsto: le prescrizioni aggiuntive per garantire una migliore capacità di carico del sistema e un più ridotto impatto ambientale sono testimonianza di questo impegno.

A questo punto, dopo la presentazione e approvazione del nuovo piano economico-finanziario (PEF), sarà possibile partire concretamente con i cantieri. Prima dell’avvio dei lavori, in ogni caso, la Giunta si impegna a promuovere un momento pubblico di informazione e trasparenza sul progetto, per chiarire a tutta la cittadinanza ogni profilo sia trasportistico che economico”.

Il people mover progettato per la città di Bologna è un sistema di trasporto di tipo innovativo dal punto di vista tecnologico, nella regolazione della circolazione nonché nelle caratteristiche architettoniche.

L’infrastruttura della lunghezza totale di circa 5000 metri, è composta oltre che dalla monorotaia, dai due capolinea “Aeroporto” e “Stazione FS”, dalla fermata intermedia “Lazzaretto” posta a circa metà del percorso dove si incrociano le vetture, e che comprende il Deposito-Officina ove è dislocato il Posto di Comando Centralizzato.

Il tema delle fermate e del ponte per lo scavalco del sistema autostrada-tangenziale è stato pensato, studiando una tipologia di architettura che tenesse conto della necessità di collegare un’infrastruttura ad un tessuto urbano destinato ad ospitare importanti interventi di riqualificazione, ma che in parte è inglobato nelle periferiche campagne bolognesi circostanti.

Le fermate del people mover si trovano in aree diverse. Ogni stazione è collegata all’altra tramite un tracciato dove una passerella corre lungo il binario come via di fuga per il passeggero in caso di emergenza; la progettazione diventa un’occasione per creare un lungo nastro ecologico con l’utilizzo equilibrato di pannelli fotovoltaici e zone di verde, il disegno e la forma permettono di posizionare i pannelli fotovoltaici orientati verso sud-ovest e valorizzare la loro resa, nel caso di esposizione a nord i pannelli diventano balaustre vetrate per dare trasparenza e leggerezza all’intera linea.

Left Menu Icon