Presentato un dossier ricco di dettagli

Roma. Vendola e Minervini incontrano Passera: “Tavolo con Trenitalia”

Roma. Vendola e Minervini incontrano Passera: “Tavolo con Trenitalia”

“Il ministro ha preso coscienza che l'Italia è divisa in due e che non è solo un problema di treni ma anche di investimenti sulle reti. Abbiamo trovato un interlocutore che ha assunto l’impegno di convocare subito Trenitalia a un tavolo tecnico per riequilibrare l’offerta di servizi tra nord e sud del Paese. Molleremo solo quando la Puglia sarà rispettata”

Ripristinare un minimo di equità. E’ l’obiettivo della Regione Puglia che ha presentato ieri al Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera un dossier in cui emerge che Trenitalia dal 2009 al 2011 ha letteralmente lasciato a piedi il sud, in particolare la Puglia.

Nel rapporto, emerge un’Italia spaccata in due: i convogli su adriatica e tirrenica, per esempio, segnano meno 60 e meno 49% rispetto ai treni di notte, mentre al Nord aumentano anche del 23%.

A distanza di due mesi dalla lettera inviatagli dal governatore della Puglia Nichi Vendola il ministro Passera ha deciso d’incontrare il presidente della Regione e l’assessore ai Trasporti Guglielmo Minervini.
“E' stata giornata molto positiva perché abbiamo istruito e aperto dossier su tre diverse problematiche. Prima fra tutte quella relativa alla vertenza cruciale di Trenitalia che ha spaccato letteralmente in due l’Italia, isolando la Puglia e il resto del Mezzogiorno e negando di fatto il diritto alla mobilità” ha sottolineato il presidente Vendola al termine dell’incontro.

“Abbiamo avuto un’interlocuzione molto attenta da parte del Ministro – ha detto Vendola – e una comprensione positiva delle ragioni sollevate dalla Puglia. E’ un incontro che certamente ci dà fiducia. Certamente un’ulteriore verifica potremo farla quando ci sarà l’incontro di approfondimento con Trenitalia”.

Per l’assessore alle infrastrutture strategiche e mobilità Guglielmo Minervini “il ministro Passera ha preso coscienza che l'Italia è divisa in due e che non è solo un problema di treni ma anche di investimenti sulle reti ferroviarie. Abbiamo trovato un ministro attento, non una controparte ma un interlocutore che ha assunto l’impegno di convocare subito Trenitalia a un tavolo tecnico per riequilibrare l’offerta di servizi tra nord e sud del Paese. Molleremo solo quando la Puglia sarà rispettata”.

I collegamenti ferroviari a lunga percorrenza dal Mezzogiorno scontano l’inadeguatezza dell’infrastruttura e in tal senso spiega Minervini: “Va riscattata la frattura della Puglia dal resto del Paese. Abbiamo posto la questione della strozzatura del binario unico sulla Termoli-Lesina e il Ministro ci ha anticipato che è già in corso un’istruttoria con Rfi per la definizione del fabbisogno finanziario per l’ammodernamento e la velocizzazione della linea adriatica e che poi il governo sarà pronto a formalizzare il suo impegno”.

Trattata anche la questione della disparità di servizi tra nord e sud del Paese che ha visto negli ultimi due anni un taglio del 60% dei treni notte sulla linea adriatica e del 38% dei treni contribuiti da finanziamenti dello Stato, a fronte del taglio di un solo treno contribuito nel centro-nord cui si è aggiunto perfino un sensibile incremento dei treni ad alta velocità.

“Il dossier preparato dalla Puglia – ha spiegato Minervini – che fotografava questa divaricazione insopportabile è servito per una presa di coscienza. Dal governo è arrivata l’indicazione politica a riequilibrare il servizio attraverso la discussione in un tavolo tecnico con Trenitalia che dovrà concludersi entro marzo, per avere effetto sul nuovo orario".

Nel dettaglio la Puglia ha chiesto che venga riequilibrata l’offerta del servizio universale considerando la maggiore presenza di treni ad alta velocità sulle linee del centro nord Italia; che vengano ripristinati i collegamenti diretti con Milano, Torino, Trieste e Venezia, eliminando lo stop obbligatorio a Bologna; che siano riattivati i collegamenti notturni e che almeno uno di questi parta da Taranto.
“Adesso ci aspettiamo – sottolinea Minervini – una significativa inversione di tendenza da parte di Trenitalia”.

Nel corso dell’incontro si è parlato anche dei porti e dei corridoi europei. “Abbiamo ricevuto rassicurazioni – ha detto Minervini – sull’integrazione del porto di Taranto nel corridoio Helsinki/La Valletta e il governo si è impegnato a proseguire la propria attività in sede comunitaria per il prolungamento del corridoio Baltico-Adriatico, che oggi inspiegabilmente si ferma a Ravenna, e che abbiamo chiesto trovi la sua naturale prosecuzione fino in Puglia”.

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