Processo di integrazione nel tpl e obiettivi della riforma ripercorsi dal nuovo decreto liberalizzazioni sono stati oggetto di interessante confronto e riflessione In allegato gli interventi del seminario
Il filone dell’integrazione funzionale sul piano organizzativo e tecnologico è stato oggetto del seminario organizzato da Federmobilità e dalla Facoltà di Ingegneria dell’Università La Sapienza, in collaborazione con ISFORT.
"Non essendo possibile esplorare tutti i campi suggeriti, che hanno spaziato dall’interoperabilità delle infrastrutture all’integrazione dei sistemi tariffari passando per molti altri, è sembrato opportuno concentrarsi su almeno due fra gli aspetti di interesse maggiormente condiviso, vale a dire quello della progettazione integrata dei servizi e quello dell’integrazione delle informazioni – spiegano in Federmobilità -.
Entrambi traggono impulso anzitutto dall’esigenza dei cittadini di avere a disposizione servizi alla mobilità fra loro integrati, accompagnati e resi fruibili da un sistema integrato di informazioni.
All’esigenza dei cittadini fa riscontro quella degli Enti, interessati ad ottenere la massima efficacia del proprio impegno nella spesa nonché ad avere controllo e trasparenza sull’operato delle Imprese che gestiscono i servizi e sulla fruizione che di questi servizi hanno i cittadini".
Il filone dell’uso ottimale e integrato delle risorse economiche e finanziare disponibili corre trasversalmente agli altri filoni e i tanti interventi al seminario hanno permesso di mettere in luce le aspettative da un lato e le azioni positive dall'altro in un momento in cui per la materia del tpl è in discussione un 'Patto per la mobilità fra Stato, Regioni ed Enti Locali' e per l'infomobilità è aperta la fase di recepimento della direttiva europea in materia.
Riflessioni interessanti ha offerto Carlo Carminucci, direttore ISFORT, che ha dedicato l'introduzione a "Le esigenze evidenziate dalle Regioni e dagli Enti locali italiani e gli spunti forniti da esperienze europee". Spunti precisi sulle esperienze europee sono emersi dal confronto sulla regolazione del tpl a Londra, Parigi, Barcellona e Berlino.
Su gare regionali e gestori unici ha invitato a riflettere Andrea Boitani dell'Università Cattolica di Milano, che ha messo a confronto elementi quali l'integrazione "che serve" e quella "che non serve", il binomio gara-lotti, per poi parlare di sinergie, costi unitari e mercato.
"L’informazione integrata al servizio dell’azione degli Enti e delle scelte dei cittadini" è stata oggetto dell'intervento di Francesco Filippi, dell' Università La Sapienza di Roma, che è entrato nel merito dell'organizzazione e delle tecnologie per l'integrazione nel tpl e nella mobilità sostenibile.
Su "Buone pratiche e progetti in corso di realizzazione in Italia" il convegno ha ospitato quattro interventi di spicco:
– Organizzazione integrata della mobilità a Roma – Alessandro Fuschiotto, Roma S. M.
– Organizzazione integrata della mobilità a Milano – Stefano Riazzola, Comune di Milano
– Esperienze sviluppate nel bacino di Forlì-Cesena – Giulio Guerrini, DG Agenzia ATR
– Informazione integrata a Torino e in Piemonte – Massimo Cocozza, 5T Torino.
In allegato gli interventi del seminario ….