Il Tar giudica illecita la delibera regionale in quanto comporta una "immediata incidenza della diminuzione dei finanziamenti sul bilancio del gestore, sullo svolgimento del servizio e sul complessivo assetto del TPL”. Venuto a mancare anche il "principio della concertazione" tra i diversi livelli istituzionali
“Sospeso l’atto impugnato limitatamente a quanto previsto dal medesimo in relazione all’anno 2012”.
Il Tar Piemonte torna ad esprimersi sul ricorso presentato da Gtt, Confeservizi, Provincia di Torino, Comune di Torino, Sun spa, Consorzio Astigiano, Anav ed Extra.to, in merito ai tagli dei trasferimenti per i servizi di trasporto pubblico locale operati dalla Regione Piemonte.
“Il Tar con un’ordinanaza ha confermato che la nostra decisione di non procedere a tagliare il serivizo per i cittadini era corretta” commenta con soddisfazione il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta.
Dopo due interventi del Tar e uno del Consiglio di Stato sui tagli 2011 "sono certo che il presidente Cota e l’assessore Bonino dovranno ora tornare sui loro passi – aggiunge Saitta -.
Ho incontrato tutti i sindaci del territorio che condividono la battaglia per ripristinare il fondo sui trasporti al 100% e ho condiviso con centinaia e centinaia di pendolari la necessità di non penalizzare oggi con la crisi in atto i lavoratori e gli studenti che usano il mezzo pubblico per spostarsi. Nei prossimi giorni organizzerò un incontro a Torino con tutti i Comuni interessati per sensibilizzare la Regione Piemonte a fare marcia indietro sui tagli”.
Già con il precedente intervento il TAR di fatto non aveva annullato la delibera regionale, sospendendola limitatamente al solo 2011, con le principali motivazioni che l’atto impugnato andava a incidere sul pregresso e che si andava a recidere il legame fra programmazione regionale e contratti di servizio.
La II Sezione del TAR del Piemonte, con l’ordinanza 778/2011, ha accolto i ricorsi presentati da Comune e GTT, che chiedevano di sospendere gli atti della Regione che avevano tagliato le risorse destinate al trasporto pubblico ed alla metropolitana.
Il TAR ha conseguentemente fissato la data (11 dicembre 2012) per la trattazione del merito.
La delibera approvata dalla Giunta regionale lo scorso 28 novembre 2011 è stata giudicata dal Tribunale amministrativo regionale illecita in quanto comporta una "immediata incidenza della diminuzione dei finanziamenti sul bilancio del gestore, sullo svolgimento del servizio e sul complessivo assetto del TPL”. Motivazioni che si rifanno anche al "principio della concertazione" che sarebbe venuto a mancare tra i diversi livelli istituzionali.
"Dalle motivazioni emerge l'esigenza di rafforzare i tavoli di lavoro delle istituzioni, per realizzare una razionalizzazione del trasporto pubblico locale equilibrata e in linea con le esigenze di mobilità del territorio – ha commentato Gtt -.
L'azienda torinese di trasporti ha anche sottolineato di aver ritenuto "indispensabile impugnare la deliberazione della giunta regionale del 28 novembre davanti al Tar proprio a seguito dei significativi tagli alle risorse destinate al trasporto pubblico locale della regione Piemonte previsti".