L'operazione prevede la messa sul mercato del 49% della società e la ricerca di un partner che, anche se non avrà la maggioranza, dovrà garantire una gestione autonoma dell'azienda. L'operazione sta muovendo grandi interessi
Il Gruppo Torinese Trasporti verrà messo in vendita a marzo.
La giunta comunale ha raggiunto un accordo di massima ma il via libera all'operazione arriverà martedì prossimo.
L'operazione prevede la messa sul mercato del 49% della società e la ricerca di un partner che, anche se non avrà la maggioranza, dovrà garantire una gestione autonoma dell'azienda.
Il Gruppo Torinese Trasporti, nato nel gennaio del 2003 dalla fusione tra Atm e Satti, è il terzo gruppo italiano per dimensione, con 2.800 conducenti per circa 650mila passeggeri giornalieri, 5.500 dipendenti e un fatturato di 500 milioni di euro o poco più. Da gennaio dell’anno scorso gestisce – oltre all’urbano – anche il servizio sub ed extraurbano, dopo aver vinto la gara (indetta dallo stesso Comune) per 10 anni.
"Il cambiamento ci ha trasformati: siamo, oggi, una società impegnata a sviluppare soluzioni in relazione ai differenti aspetti della mobilità. Affrontiamo temi che determinano la vivibilità di una città – spiegano in corso Turati –
Siamo impegnati con le grandi opere. La metropolitana e la moderna linea tranviaria 4, due delle fondamentali infrastrutture attraverso cui a Torino si sta realizzando un nuovo sistema integrato di trasporto pubblico, sono state costruite e gestite dal gruppo.
L'analisi del traffico cittadino, l'aiuto tecnico alla sperimentazione di nuove politiche di viabilità a sostegno del difficile lavoro degli amministratori pubblici, la costruzione e la gestione di nuovi parcheggi e gli investimenti nella flotta a metano sono la concreta testimonianza di un vero impegno ambientale: ecco altri temi su cui operiamo quotidianamente.
Insieme, vogliamo ricordarlo, alla capacità di affrontare con successo grandi eventi come i XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 o l'Ostensione della Sindone del 2010.
Il lavoro svolto in questi anni dimostra la nostra attenzione per l'innovazione tesa a migliorare la qualità della vita di chi, tutti i giorni, si sposta nella zone coperte dal nostro servizio".
Il valore accertato di Gtt è stato quantificato in 230 milioni di euro e dalla cessione del 49% il Comune spera di poter ricavare 110 milioni.
L'operazione ha già mosso grandi interessi e i possibili acquirenti non sembrano mancare. Fra di loro si annoverano sicuramente sicuramente i francesi di Veolia Transdev, gli anglo-tedeschi di Arriva.