I conti di Conerobus

Ancona. Conerobus: la Regione convoca Provincia e Comune

Ancona. Conerobus: la Regione convoca Provincia e Comune

Intanto la giunta comunale si è detta all'oscuro del deficit di Conerobus e ha indetto un tavolo con i soci, Provincia e Regione per valutare la situazione finanziaria dell’azienda di trasporto pubblico emersa improvvisamente nella sua gravità solo in seguito alle annunciate dimissioni del suo presidente

La Regione Marche convoca la Provincia e il Comune di Ancona, soci di maggioranza di Conerobus, per analizzare la situazione dell'azienda e capire le motivazione che hanno determinato il deficit anticipato attraverso gli organi di stampa.
L'incontro si terrà presso la sede della Giunta regionale, martedì prossimo, 13 marzo.

L'assessore ai Trasporti, Luigi Viventi, intende analizzare, intorno a un tavolo istituzionale, le difficoltà in cui versa l'azienda e ricercare, insieme ai due enti, le modalità gestionali in grado di far rientra la societa` nella norma.

Intanto la giunta comunale si è detta all'oscuro del deficit di Conerobus e ha indetto un tavolo con i soci, Provincia e Regione per valutare la situazione finanziaria dell’azienda di trasporto pubblico emersa improvvisamente nella sua gravità solo in seguito alle annunciate dimissioni del suo presidente.

La giunta ne ha discusso nella seduta di martedì, esprimendo stupore e forte preoccupazione per il deficit comunicato alla stampa, previsto per il 2012 di circa 2 milioni e mezzo di euro, del quale non era stata finora portata a conoscenza né attraverso le consuete relazioni istituzionali né, come prassi imporrebbe, attraverso un piano industriale.
L’amministrazione aveva approvato nelle scorse settimane un piano di razionalizzazione delle linee urbane di trasporto proposto dall’azienda per contenere costi, presumendo che il passivo ammontasse per quest’anno a una cifra simile a quella dello scorso anno, vale a dire a 500 mila euro.

Per questo l’esecutivo ha dato mandato al direttore generale di valutare tutte le azioni possibili da mettere in campo per verificare le responsabilità all’interno di Conerobus della mancata comunicazione di un disavanzo così importante che avrebbe dovuto essere condiviso con tempestività.

Il tavolo indetto con urgenza con soci, Provincia e Regione – enti chiamati in causa anche perché da quanto si è appreso il deficit sarebbe provocato soprattutto dalla non economicità del servizio extraurbano – dovrà servire non solo a capire cosa ha portato l’azienda a fare queste previsioni ma soprattutto ad affrontare subito attraverso un piano industriale tutte le misure atte a contenere il deficit e limitare i costi, cercando di salvaguardare un servizio al cittadino fondamentale come quello del trasporto.

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