Il Comune, azionista di maggioranza, dovrà sborsare  26 milioni di euro per il bilancio dell’azienda

Catania. Amt: Comune approva contratto di servizio

Catania. Amt: Comune approva contratto di servizio

Il contratto rappresenta l’atto finale della trasformazione dell’Azienda municipale trasporti in Spa e quindi in Azienda metropolitana trasporti «Un passaggio voluto  dalla legge» come afferma l’assessore Roberto Bonaccorsi

E' stato approvato i giorni scorsi il contratto di servizio per il trasporto pubblico urbano tra il comune di Catania e l’Azienda metropolitana trasporti, spa nata dalla vecchia municipalizzata.
Il consiglio comunale ha dato l'ok dopo un percorso lungo e travagliato fatto di polemiche, confronti, opposizioni.

Con la definizione del contratto l’azienda potrà avviare il piano industriale che, secondo accordi pregressi con il sindaco Raffaele Stancanelli, dovrebbe prevedere nuove assunzioni.

Gli aspiranti lavoratori si sono affidati alle promesse del presidente Roberto Sanfilippo perché nel contratto non si parla di ampliare l’organico.

«Siamo in graduatoria e Sanfilippo ci ha garantito che con l’approvazione del contratto si dovrebbero sbloccare nuove possibilità per noi, speriamo bene» spiegano.

Il contratto rappresenta l’atto finale della trasformazione dell’Azienda municipale trasporti in Spa e quindi in Azienda metropolitana trasporti. «Un passaggio voluto  dalla legge» come afferma l’assessore Roberto Bonaccorsi, ma che non ha mancato di scatenare molte polemiche, soprattutto per il ritardo con cui il contratto è arrivato in discussione in Consiglio.

La nuova Amt è una Spa e come tale dovrà muoversi nel mercato, ma il suo azionista di maggioranza rimane pur sempre il comune di Catania che dovrà versare un totale di 26 milioni di euro nella casse dell’azienda e secondo la legge regionale n.19/2005 dovrà istituire appositi capitoli di bilancio vincolati al pagamento del contratto di affidamento provvisiorio. Anche la Regione siciliana metterà dei soldi per finanziare il progetto, circa 35 milioni di euro, ma queste somme poetrebbero subire una diminuzione del 20% nel’ambito di una complessiva riduzione della disponibilità finanziaria da destinare al trasporto pubblico locale.

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