La relazione dell’assessora Donati

Napoli. Mobilità, tpl e ztl al centro del Consiglio comunale

Napoli. Mobilità, tpl e ztl al centro del Consiglio comunale

Sul tpl, in ragione dei tagli, si registrano attualmente problemi, legati alla diminuzione delle corse e anche all’esiguità del numero di treni. Nonostante questo, il trasporto su ferro cresce mentre il trasporto su gomma deve essere ridisegnato perché non si sovrapponga a quello su ferro ma lo integri e serva zone che non dispongono di una rete metropolitana

Con un’ampia relazione dell’assessore alla mobilità, Anna Donati, il Consiglio comunale ha avviato la discussione monotematica su “mobilità, trasporto pubblico locale e ZTL”.

L’assessore ha esordito ricordando che la connessione tra traffico, rumore, congestione va tenuta presente e che il traffico va ridotto del 30% "se vogliamo che Napoli rientri nei limiti di legge. Il che comporta un’inversione sostanziale delle politiche di mobilità rispetto al passato considerando che nel 2009 le centraline segnalarono il superamento dei limiti dell’inquinamento per ben 174 su 365 giorni, senza che fossero adottate misure conseguenti".

Imminente, ha detto l’assessora Donati, il miglioramento delle reti infrastrutturali per il trasporto su ferro con la prossima apertura della stazione metro 1 Toledo cui seguiranno piazza Garibaldi nel 2013 e piazza Municipio nel 2014.

Sul Piano generale del Traffico Urbano, dall’inizio dell’amministrazione sono stati presi numerosi provvedimenti in breve periodo per rimediare all’inerzia precedente. I dati su Via Pessina – Piazza Dante parlano di una riduzione sensibile del numero di autoveicoli: da 21mila a 6mila al giorno (autorizzati); i contrassegni rilasciati per riorganizzare la mobilità nel centro storico sono stati 6260 (metà residenti, per il resto per carico e scarico merci e aziende di servizi del centro).

Le strade circostanti la ZTL non sono state invase (Santa Teresa e Salvator Rosa sono state anzi decongestionate). La centralina del Museo ha segnalato in questo periodo i limiti solo 4 volte e sono stati evitati i blocchi del traffico prima frequenti. Ridotte le dimensioni dei vari cantieri in città, solo quello di Piazza Dante è stato ampliato in ragione dei lavori per l’apertura di Piazza Garibaldi della Metro 1.

Sulla ZTL centro Antico l’assessora Donati ha concluso ricordando i prossimi provvedimenti di riqualificazione connessi alla sua natura di Patrimonio Unesco e si è detta soddisfatta per il forte dialogo con le Municiplalità e con associazioni di categoria e dei cittadini che ha consentito una forte concertazione sui provvedimenti. Su richiesta dei residenti, il dispositivo sarà ulteriormente ampliato con l’estensione del traffico limitato a Via Tarsia, Quartieri Stagnoli e Pignasecca.

Sulla ZTL del Lungomare, creata con l’America’s Cup, l’assessora Donati ha riferito successi e criticità. Non va nascosto, ha detto l’assessora, che non c’è stata una sufficiente concertazione, dati i tempi ristrettissimi in cui si è organizzato l’evento sportivo. Punti critici sono stati i varchi a vista e i forti ingorghi creati dalla difficoltà dei controlli. Su questi punti critici è ora in corso il processo di dialogo e concertazione con residenti e operatori commerciali (i ristoratori di Via Partenope, ad esempio, dopo l’iniziale riduzione della clientela, hanno oggi riscontrato un miglioramento grazie all’aumento di cittadini che transitano a piedi o in bicicletta). Gli orari e i limiti attualmente in vigore saranno prorogati fino al 30 novembre per consentire una migliore organizzazione del traffico in tutta l’area.
Con il completamento del progetto Itaca che consentirà di installare varchi telematici, sia a Chiaia che nel Centro Antico, sarà l’occasione per rimettere in moto la ZTL di Chiaia (con la relativa concessione dei permessi agli abitanti della zona).

Sul trasporto pubblico locale, in ragione dei forti tagli che l’hanno colpito, si registrano attualmente problemi, legati alla diminuzione delle corse (vedi Circumvesuviana), e anche all’esiguità del numero di treni. Nonostante questo, il trasporto su ferro cresce mentre il trasporto su gomma deve essere ridisegnato perché non si sovrapponga a quello su ferro ma lo integri e, in particolare, serva zone che, come quella orientale, non dispongono di una rete metropolitana.

In conclusione, l’assessora Donati ha richiamato la necessità di ragionare su larga scala dal momento che Napoli ha una dimensione metropolitana, da qui l’utilità di un dialogo fattivo con la Regione anche in vista dell’utilizzazione dei Fondi Europei, allo scopo di mettere in campo progetti che puntino alla vivibilità e sostenibilità, obiettivi prioritari dell’Amministrazione.
Dopo la relazione dell’assessore alla Mobilità, il Consiglio ha iniziato il dibattito.

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