"Non siamo d’accordo sull’espletamento delle gare e chiediamo all’assessore Vetrella un serio progetto di riorganizzazione dei servizi che punti ad evitare le gare per 3 anni riorganizzando ed efficientando le aziende, salvaguardando il servizio e l’occupazione nel settore, vista l’assenza di ammortizzatori sociali per la categoria"
E' un 'no' roboante quello pronunciato a gran voce dai sindacati campani di settore.
"No alla svendita del servizio di trasporto pubblico locale".
"L’assessore ai trasporti della Campania Sergio Vetrella, nella riunione di lunedì ha dichiarato che saranno predisposti i bandi di gara per l’affidamento dei servizi di trasporto entro Ottobre 2012. Prevedono un solo bacino regionale con tre lotti: il sevizio di trasporto su ferro, su gomma e quello marittimo. Inoltre è stato ribadito che il contratto di servizio tra Regione Campania e Trenitalia Trasporto Regionale è nullo, perché non vi è disponibilità economica di cassa nonostante l’assegnazione delle risorse da parte del Governo nazionale – affermano i sindacati in un comunicato congiunto -.
E’ facile immaginare che Trenitalia Trasporto Regionale, persistendo la posizione della Regione Campania, già dal prossimo mese possa tagliare i treni fino al 30%.
E’ inaccettabile che l’assessore ai Trasporti, dopo aver portato sull’orlo del fallimento tutte le aziende pubbliche( siamo in attesa che il Governo Nazionale vari un Decreto Legge che consenta l’applicazione di un piano di rientro dai debiti per tutte le aziende pubbliche del TPL Campano), si appresta ora a consegnare ai privati tutto il trasporto regionale, quello su gomma, sul ferro ed i collegamenti marittimi con le isole".
"La liberalizzazione dei servizi pubblici che vuole perseguire l’Assessore Vetrella comporterebbe drammatici problemi ai livelli occupazionali, infatti la recente legge regionale prevede che, a seguito delle gare per l’affidamento dei servizi di trasporto, l’azienda subentrante è tenuta ad assumere solo il personale strettamente necessario, con la possibilità di subappalto del servizio fino al 30% – proseguono le tre sigle sindacali –
Nessuna azienda pubblica è oggi in grado di competere perché i costi standard sono superiori alla media nazionale e i ricavi inferiori ( il rapporto ricavi/costi invece del 35%/65% così come prevista dalla legislazione vigente, raggiunge per i ricavi al massimo il 12 – 20%). Inoltre, la quantità e la qualità del servizio espletato solo da aziende private non sarebbero affatto garantite.
Per questo non siamo d’accordo sull’espletamento delle gare e chiediamo all’assessore Vetrella un serio progetto di riorganizzazione dei servizi che punti ad evitare le gare per 3 anni riorganizzando ed efficientando le aziende, salvaguardando il servizio di trasporto pubblico e l’occupazione nel settore, vista l’assenza di ammortizzatori sociali per la categoria.
In questi giorni la discussione sui temi proseguirà presso l’assessorato regionale ai trasporti, ed è in tale contesto che verificheremo la disponibilità della regione Campania a proseguire un confronto che assicuri ai cittadini campani un servizio adeguato di trasporto pubblico ed ai lavoratori del settore la salvaguardia dei livelli occupazionali e salariali".