Rometti: “Il confronto sui risultati della gestione 2011 è indispensabile ai fini dell’individuazione delle criticità e delle soluzioni necessarie a migliorare l’offerta per i pendolari”
La valutazione degli orari attualmente in vigore e del servizio nel suo complesso è stata al centro dell’incontro che si è svolto ieri pomeriggio tra l’assessore regionale ai trasporti, Silvano Rometti, i rappresentanti delle associazioni dei consumatori ed utenti ed i comitati dei pendolari che usufruiscono del trasporto ferroviario regionale e locale.
L’assessore Rometti ha illustrato la Carta dei servizi 2012 e con l’occasione ha comunicato la necessità, ormai improcrastinabile, di rivedere le tariffe della linea ferroviaria interna gestita da Umbria Mobilità (ex FCU) che sono ferme ormai dal 2003 e risultano peraltro molto inferiori a quelle applicate nel trasporto ferroviario su scala nazionale.
Le tariffe potranno essere aggiornate in due momenti diversi (2012 e 2013) anche in vista delle nuove gare da espletare e soprattutto in vista del sistema tariffario integrato regionale. I dati del monitoraggio dei servizi resi durante l’esercizio 2011, illustrati all’assemblea, fanno riferimento agli indicatori standard, stabiliti nel contratto di servizio sottoscritto con Trenitalia.
Questi riguardano la puntualità, la pulizia dei treni, l’efficienza ed il comfort delle carrozze e le soppressioni dei treni.
“Il confronto sui risultati della gestione 2011 è indispensabile – ha spiegato Rometti – ai fini dell’individuazione delle criticità e delle soluzioni necessarie a migliorare l’offerta per i pendolari”.
L’assessore ha fornito inoltre alcune anticipazioni sui programmi di esercizio per l’anno 2013, facendo presente “tutta la preoccupazione relativa alla disponibilità delle risorse per il prossimo anno e per quelli a seguire. Allo stato attuale il Governo ha fatto promesse che speriamo possano essere mantenute. Altrimenti, ha sottolineato Rometti, la Regione Umbria si troverebbe, così come molte altre regioni a statuto ordinario, in grande difficoltà”.
Tenendo conto di questa situazione comunque la Regione ha preso atto delle ulteriori istanze presentate dagli interessati durante il corso della riunione, riservandosi di valutarle e di procedere, ove possibile, a dare attuazione alle richieste.
L'incontro ha consentito anche di trattare le problematiche collegate all’avvio, dallo scorso 6 febbraio, dei due nuovi servizi ferroviari sperimentali sulla tratta Perugia-Roma e, in particolare, le richieste di spostamento dell’orario di partenza del treno RV 21588 attualmente programmato alle ore 18:43 da Roma Termini.
“L’attuale traccia oraria di questo nuovo treno, ha affermato l’assessore, è stata acquisita lo scorso febbraio stante l’impossibilità, a quella data, della traccia delle ore 19:15 richiesta dai pendolari. Ad oggi, anche a fronte dei numerosi tentativi effettuati dalla Regione per lo spostamento dell’orario, persiste l’indisponibilità della traccia intorno alle 19:15. Nelle settimane scorse – ha proseguito l’assessore – sono state eseguite alcune verifiche sulle frequentazioni, cercando anche di rendersi conto del gradimento da parte dell’utenza. I risultati oggettivi ci dicono che il treno è utilizzato moltissimo. Comunque si è voluto rappresentare ufficialmente, di nuovo, a Trenitalia ed a RFI, di rispettare l’impegno assunto di posticipare la partenza del treno. Abbiamo preso atto, ha aggiunto Rometti, che il convoglio in questione ora parte da Roma Termini, anche se la partenza prevista dal binario 2 est va migliorata. Continueremo pertanto a sollecitare Trenitalia e RFI affinché questo servizio sia migliorato.
La grave situazione che interessa il settore del trasporto pubblico regionale e locale – ha concluso l’assessore – può essere in parte alleviata anche grazie ad un continuo e costruttivo confronto con le Associazioni dei consumatori e degli utenti. L’approfondimento delle questioni poste, possono, insieme all’istituzione pubblica, trovare le migliori soluzioni per consentire da un lato ulteriori efficientamenti e razionalizzazioni dei servizi stessi e dall’altro cercare il migliore equilibrio tra le risorse che si hanno a disposizione e gli interessi dei cittadini”.