Convocata per domani assemblea dei soci di Clap Spa

Lucca. Clap: il Comune lavora a progetto di confluenza in CCT Nord

Lucca. Clap: il Comune lavora a progetto di confluenza in CCT Nord

Oggi il consiglio comunale deciderà sulle modalità con cui Clap può essere sostenuta e, se possibile rafforzata, in questa difficile e delicata fase, che grazie al lavoro di squadra fatto tra Provincia, Comune di Lucca e di Viareggio e tutti i Comuni del territorio provinciale, ha oggi una prospettiva completa di sviluppo

Per Clap SpA,  partecipata per il 59,5% da 34 comuni della provincia di Lucca (tra i quali il Comune di Lucca detiene la quota più rilevante: 33%) e per il 40,5 % dal consorzio di privati Stratos (CAP + Lazzi) è giunto il momento di voltare pagina.

Anche per gli obblighi di servizio imposti per tutto l'anno derivanti dal taglio delle risorse fatto  dal governo ma soprattutto per i mancati tagli e la riorganizzazione del servizio non effettuata, il bilancio 2011 si è chiuso con una perdita di 1,9 milioni di euro, dopo che l'esercizio 2010 aveva già evidenziato una perdita di 531mila euro.

La perdita del 2011 sarà meno pesante in quanto verranno contabilizzati gli effetti di una transazione ormai sostanzialmente definita tra Vaibus e gli enti (Provincia, comune di Lucca e comune di Viareggio) portata a buon fine in primis grazie al lavoro dell'amministrazione provinciale in sinergia con la nuova amministrazione comunale di Lucca,  ma l'azienda si trova comunque a dover fronteggiare una difficile situazione economico finanziaria.

Quanto alle prospettive future dell'azienda, va pure considerato che l'intero comparto toscano del trasporto pubblico locale è da mesi impegnato in vaste operazioni di riassetto societario e ormai guarda alla prospettiva di un'imminente gara regionale per la scelta di un gestore "unico".

In questo quadro la Provincia di Lucca ha completato, con il contributo di tutti i comuni dell'area lucchese, la realizzazione di un progetto di mobilità articolato ed innovativo riguardante la rete extraurbana finalizzato ad effettuare il servizio, eliminare i doppioni e soprattutto trasportando persone potendo contare su un quantitativo di risorse minore rispetto al passato di circa il 30%.

Per queste ragioni assume particolare importanza l'assemblea dei soci di Clap convocata per domani.
Il comune di Lucca parteciperà tramite la propria Lucca Holding SpA,  intestataria del 33% di quote sociali,  la quale dovrà eseguire gli indirizzi impartiti dal Consiglio comunale,  al quale compete ogni decisione circa operazioni di carattere straordinario riguardanti le società partecipate dall'ente.

Per oggi è  stato convocato il Consiglio comunale al quale viene chiesto di deliberare le modalità con cui Clap può essere sostenuta e, se possibile rafforzata, in questadifficile e delicata fase, che grazie al lavoro di squadra fatto tra Provincia, Comune di Lucca e di Viareggio e tutti i Comuni del territorio provinciale, ha oggi una prospettiva completa di sviluppo.
L'amministrazione comunale da giorni sta lavorando con impegno alla verifica di un progetto impostato nei mesi scorsi dagli amministratori di CLAP,  ma ancora da definire in tutti i dettagli.

Il progetto prevede la confluenza di Clap nella società CTT Nord,  di cui la stessa CLAP detiene il 4,84% di quote,  recentemente costituita assieme aziende di trasporto pubblico locale di Pisa e di Livorno,  con un capitale sociale di 25 milioni di euro.
Conferendo l'intero proprio patrimonio aziendale,  Clap avrebbe la possibilità di assicurarsi una quota di CTT Nord  di circa il 35%,  promuovendo in tal modo la sottoscrizione e il pagamento di una quota consistente di capitale da parte del socio privato.

"Guardando alle prospettive future dell’azienda — ha spiegato il sindaco Tambellini — va considerato che l’intero comparto toscano del trasporto pubblico locale è da mesi impegnato in vaste operazioni di riassetto societario e ormai guarda alla prospettiva dell’imminente gara regionale per la scelta di un gestore unico. A Lucca si parla di un taglio di due milioni di chilometri l’anno sul servizio extraurbano. In questo quadro la Provincia di Lucca ha completato, con il contributo di tutti i Comuni dell’area lucchese, la realizzazione di un progetto di mobilità articolato e innovativo riguardante la rete extraurbana finalizzato ad effettuare il servizio, eliminare i doppioni e soprattutto trasportando persone potendo contare su un quantitativo di risorse minore rispetto al passato di circa il 30 per cento".

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