Fittante: “L’Ataf è patrimonio pubblico e bisogna difenderlo fino in fondo. Chiediamo il rispetto delle ragioni del referendum del giugno 2011. Siamo stati contro la privatizzazione e vigileremo sul processo di cambiamento in corso affinché venga affermato il primario interesse pubblico della funzione di Ataf per la tutela dei lavoratori e dei livelli occupazionali"
Via libera del consiglio comunale alla mozione del consigliere dell’IdV Giovanni Fittante con cui si chiede che nel processo di privatizzazione dell’Ataf vengano mantenuti i livelli occupazionali e l’inserimento della “clausola sociale” nei capitolati di accordo.
“L’Ataf – spiega Fittante – è patrimonio pubblico e bisogna difenderlo fino in fondo. Chiediamo il rispetto delle ragioni del referendum del giugno 2011. Siamo stati contro la privatizzazione e vigileremo attentamente sul processo di cambiamento in corso sia affinché venga affermato il primario interesse pubblico della funzione di Ataf sia per la tutela dei lavoratori e dei livelli occupazionali. Il nostro paese – conclude Fittante – sta vivendo una grave crisi occupazionale che ormai ha raggiunto livelli drammatici. Chi perde il posto di lavoro sopra i 40 anni difficilmente trova un altro impiego. Mi auguro – conclude Fittante – che le notizie apparsa sulla stampa a proposito del piano industriale di ferrovie, nuovo proprietario di Ataf, circa il possibile esubero di 270 dipendenti siano solo una provocazione e non certo una volontà vera".
Ma vediamo nel dettaglio la mozione …
Per impegnare il sindaco all’inserimento “clausola sociale” e al mantenimento dei livelli occupazionali relativamente ai lavoratori Ataf.
Considerato che il nostro paese sta vivendo una grave crisi occupazionale che ormai ha raggiunto percentuali drammatiche;
Considerato che nell’attuale sistema di mercato chi perde il posto di lavoro ed ha una età media che supera i 40 anni difficilmente trova un altro impiego;
Vista la decisione del Comune di Firenze di procedere alla discutibile privatizzazione dell’Ataf;
Considerato che il Consiglio Comunale di Firenze più volte ha impegnato l’Amministrazione Comunale ad attivarsi per garantire e tutelare i lavoratori Ataf in questa delicata fase di privatizzazione dell’Azienda;
Considerato che è l’applicazione dell’art. 2112 del Codice Civile di per se non garantisce in modo completo ed inequivocabile le condizioni economiche e normative dei lavoratori nell’ambito di cessioni e fusioni o scorporo di Società;
Considerato che, da sempre, la privatizzazione dei servizi pubblici ha portato come conseguenza prima la perdita di posti di lavoro;
impegna il sindaco
A garantire nel processo di privatizzazione dell’Ataf il mantenimento dei livelli occupazionali;
A chiedere l’inserimento nei capitolati di accordo della “clausola sociale” per tutto il personale che verrà interessato al passaggio di proprietà tra l’attuale Ataf ed i nuovi soggetti societari.