Minervini: “Il cammino compiuto dalla società in questi anni è stato enorme. Le Fal sono il primo operatore ferroviario in Puglia a erogare servizi di bigliettazione via web e smartphone. Quattro anni fa sarebbe sembrata una provocazione. Si migliora attraverso il software, con la relazione trasparente e moderna con i clienti, e l'hardware"
“Sono giorni difficili per trasporto pubblico locale in Italia. Mentre noi oggi presentiamo il percorso di rinnovamento avviato dalle Fal, sotto la voce della spending review il governo taglia il capitolo dei fondi per il trasporto pubblico locale”.
L’assessore alle infrastrutture e mobilità Guglielmo Minervini ha lanciato l’allarme a margine della presentazione di "Smart Fal", la nuova applicazione per smartphone predisposta dalle Ferrovie Appulo Lucane che consente di acquistare biglietti e abbonamenti direttamente dal proprio pc o dal telefono cellulare, oltre che a ricevere in tempo reale informazioni sulle corse dei treni.
“Il cammino compiuto dalla società in questi anni – ha sottolineato Minervini – è stato enorme. Le Fal sono il primo operatore ferroviario in Puglia a erogare servizi di bigliettazione via web e smartphone. Quattro anni fa sarebbe sembrata una provocazione. Ma si migliora attraverso il software, con la relazione trasparente e moderna con i propri clienti, e sia attraverso l'hardware. Perché non basta l'app a risolvere i problemi. Il percorso di rinnovamento, già partito con la sostituzione del parco autobus, vivrà il suo vero punto di svolta tra settembre e marzo del 2013 con l'arrivo degli 11 nuovi treni. Gli esiti raggiunti sono stati possibili grazie al patto tra il presidente, il management e le persone che compongono l'azienda. Un patto che ha messo al centro i risultati e non il reciproco scambio. Solo così è stato possibile mettere una società pubblica sul binario del cambiamento per essere pronta nel prossimo futuro a misurarsi con il mercato, a intercettare nuova utenza e non più solo finanziamenti pubblici”.
E proprio su quest’ultimo aspetto si è voluto soffermare l’assessore: “I tagli sono una cosa, lo smantellamento dei servizi un'altra”, ha ribadito Minervini denunciando il rischio che il governo intervenga nel piano di revisione della spesa con un taglio di 700 milioni per i servizi di trasporto pubblico, in particolare per quanto attiene il contratto per il servizio regionale di Trenitalia.
“La decurtazione per la Puglia – ha aggiunto Minervini – potrebbe essere intorno ai 40 milioni di euro. Sarebbe il collasso di una delle dorsali portanti del servizio regionale che collega Foggia-Bari-Lecce e Taranto. Spero che i partiti intervengano nei prossimi giorni in Parlamento e il governo ascolti le Regioni. Il presidio dei diritti di cittadinanza, nei quali rientra il trasporto pubblico, è una precondizione della crescita che non può essere falcidiata senza procurare lacerazioni sociali”.