Sentiti in commissione regionale Mobilità i responsabili regionali della tutela dei consumatori, le organizzazioni sindacali e i comitati dei pendolari di Valdarno e Mugello. Il decalogo dei pendolari del Valdarno
Nuova giornata di audizioni, in commissione Mobilità e infrastrutture, per l’indagine conoscitiva mirata a far emergere e affrontare le problematiche che riguardano il trasporto pubblico locale ferroviario in Toscana.
Nella commissione, presieduta da Fabrizio Mattei (Pd) sono stati ascoltati i responsabili regionali del settore Tutela dei Consumatori, le organizzazioni sindacali e i comitati dei pendolari di Valdarno e Mugello.
“Questi incontri – ha spiegato Mattei – ci permettono di verificare la funzionalità del servizio e acquisire informazioni per formulare proposte che vadano a migliorare il prossimo contratto di servizio Regione-Trenitalia. I dati statistici parlano di miglioramenti del servizio ma dalla percezione degli utenti arrivano, invece, risposte negative”.
“Dal controllo e dal monitoraggio delle prestazioni a consuntivo 2011 – ha detto Paolo Bambagioni (Pd), coordinatore del gruppo di lavoro che ha il compito di approfondire le tematiche del tpl ferroviario – emergono dati positivi, soprattutto sul miglioramento della puntualità dei treni che in media a livello regionale si attesta al +1,4%, sul minor numero delle soppressioni in rapporto ai treni programmati (-0,22%), sull’aumento dei viaggiatori (+7,5% presenza nelle stazioni) e dei controlli ispettivi”.
Molte le criticità evidenziate dai soggetti auditi in commissione. Si è parlato delle soppressioni dei treni, spesso legate al cattivo funzionamento delle macchine e alla mancanza di manutenzione ordinaria; del bisogno di rafforzare gli impianti e della necessità di un aggiornamento delle infrastrutture sul territorio toscano, ad esempio con un potenziamento ed un nuovo studio delle fermate ferroviarie. Infine, si è evidenziato il problema del ricorso troppo frequente all’esternalizzazione del lavoro che non valorizza le risorse professionali della Toscana, come il polo ferroviario dell’Osmannoro.
Dai rappresentanti dei Comitati dei Pendolari del Valdarno Direttissima è arrivato un decalogo su inadempienze e criticità con proposte di modifica ed integrazioni per il prossimo contratto Regione-Trenitalia.
Tra le segnalazioni: la deviazione di treni regionali e interregionali dalla direttissima alla linea lenta aretina (dal bivio Firenze-Rovezzano) con aumento dei tempi di percorrenza; la scarsa qualità del servizio per climatizzazione, riscaldamento e sovraffollamento delle carrozze; per puntualità dei treni. Tra le proposte avanzate un sistema di penalità più salato per Trenitalia. La rappresentante del comitato “Mugello attaccati al treno” ha infine annunciato che farà pervenire alla commissione un documento con osservazioni puntuali.