La maggior parte degli scioperi del 2011 è stato di tipo locale e ha coinvolto soprattutto le regioni del centro: le ore di sciopero effettuate sono state 1.880 a livello nazionale e interregionale e 4.180 a livello locale, di cui 1.733 nel centro, 1.615 al nord e 832 al sud
Il trasporto pubblico locale, l'anno scorso, ha fatto registrare quasi 3 mila ore di sciopero. E' quanto emerge dal Conto nazionale delle infrastrutture e dei trasporti per gli anni 2010 e 2011 realizzato dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
In particolare, le ore di sciopero effettuate nel tpl l'anno scorso sono state 2.916, a fronte di 5.138 ore di sciopero proclamate.
Segue poi a distanza il settore ferroviario, con 1.652 ore di sciopero effettuate, contro 3.386 ore di sciopero proclamate.
Ancora meno conflittuale risulta il sistema del trasporto aereo, con 769 ore di sciopero effettuate contro 1.585 ore di sciopero proclamate e il trasporto marittimo, con 507 ore di sciopero rispetto alle 775 ore proclamate. Infine, chiude la classifica il settore dell'autotrasporto, che nel 2011 ha fatto registrare 216 ore di scopero, rispetto alle 576 ore proclamate.
La maggior parte degli scioperi del 2011 è stato di tipo locale e ha coinvolto soprattutto le regioni del centro: le ore di sciopero effettuate sono state 1.880 a livello nazionale e interregionale e 4.180 a livello locale, di cui 1.733 nel centro, 1.615 al nord e 832 al sud.
Tra le motivazioni degli scioperi quella più rivendicata dai lavoratori è il problema dell'organizzazione del lavoro.
Insomma il rischio di ritrovarsi a piedi è cresciuto e ad ottobre si riparte.
Con l'arrivo dell'autunno è prevista infatti una nuova ondata di scioperi: l'1 ottobre è in programma lo stop nazionale di 24 ore di tutti gli addetti ai servizi ferroviari di accompagnamento notte, ristorazione a bordo treno, pulizie e attività accessorie e complementari, proclamato da Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Salpas Orsa e Fast Ferrovie. Il 2 ottobre toccherà invece al trasporto pubblico locale con lo stop nazionale di 24 proclamato anch'esso da tutti i sindacati di categoria.