Sindacati: "L'azienda Siciliana Trasporti dopo la riduzione del 20% delle risorse per tutto il tpl prevista dalla finanziaria 2012, pensa di fare cassa svendendo parte del patrimonio, immobili strategici per attività e servizi, un' operazione non finalizzata ne' all'ammodernamento delle attrezzature ne' all'acquisto di materiale rotabile"
"Il piano dell'Ast che prevede la vendita di beni immobiliari a Siracusa, Ragusa e Trapani, per più di 5 milioni, deliberato di concerto con la Regione in assenza di un piano di rilancio dell'azienda, per la Filt Cgil e la Fit Cisl siciliane avvierà un processo di smantellamento dell'Ast stessa con possibili manovre speculative e di accaparramento del patrimonio aziendale".
Lo denunciano in una nota congiunta i segretari generali dei due sindacati di categoria, Franco Spanò e Amedeo Benigno.
"L'azienda Siciliana Trasporti – affermano i due sindacalisti – dopo la riduzione del 20% delle risorse per tutto il trasporto pubblico locale prevista dalla finanziaria 2012, pensa di fare cassa svendendo parte del suo patrimonio, immobili strategici per le attività e i servizi (autorimesse e officine), un' operazione non finalizzata ne' all'ammodernamento delle attrezzature ne' tanto meno all'acquisto di materiale rotabile per il rinnovamento del parco automezzi".
Spanò e Benigno, che chiedono la sospensione di questo piano di vendita e l'apertura di un confronto, rilevano la necessità di rilanciare invece l'azienda, unica partecipata dalla Regione per il trasporto pubblico locale in Sicilia – sottolineano – dove gestisce gran parte dei servizi extra urbani ed urbani e quasi tutte le tratte sociali che i privati ritengono antieconomiche. L'Ast dunque – concludono – piuttosto che depauperata va potenziata"!.