I soci pubblici dell'azienda di trasporto hanno approvato la ricapitalizzazione per 25milioni. La Provincia di Perugia e di Terni, i Comuni di Perugia, Spoleto e Terni e la Regione in qualità di soci avranno tempo 8 mesi per decidere come trovare le risorse necessarie per adempiere all'aumento. E 12 mesi per erogare i denari per ripagare i prestiti
I soci di Umbria Mobilità hanno approvato venerdì, durante il secondo appuntamento dell'assemblea, l'aumento di capitale societario.
Alla presenza dei rappresentanti istituzionali e dei manager dell'azienda di trasporto è stato votato all'unanimità l'aumento di capitale societario per 25 milioni di euro (non meno di 20 milioni.
Un voto positivo – come confermato direttamente dall'assessore ai trasporti dell'Umbria, Silvano Rometti – che comporterà l'inizio dell'altro e più difficile iter salva-società: ovvero chiedere al sistema bancario umbro, forte della ricapitalizzazione sulla carta, di allargare le maglie del credito ad Umbria Mobilità per consentire di continuare a pagare stipendi e mandare avanti i bus in Umbria e a Roma (sede del presunto mancato credito di 49milioni di euro che avrebbe causato la grave mancanza di liquidità).
La Provincia di Perugia e di Terni, i Comuni di Perugia, Spoleto e Terni e la Regione dell'Umbria in qualità di soci avranno tempo 8 mesi per decidere come trovare le risorse necessarie per adempiere all'aumento di capitale. E 12 mesi per erogare i denari che saranno poi sufficienti a ripagare i presunti nuovi prestiti che saranno emessi dalla banche.
Umbria Mobilità ha liquidità fino a tutto il mese di ottobre grazie ai 7milioni di euro prestati da Regione e Provincia. Per andare oltre serve l'aiuto delle banche che risultano, ad onor del vero un po' perplesse. Approvato anche il piano di riorganizzazione e razionalizzazione delle linee, dei costi e del personale. I soci pubblici che non potranno pagare dovranno rimettere parte delle loro quote da vendere ad un socio privato tramite gara.