L'astensione dal lavoro venerdi 14 settembre. La Uil contro la gara unica: "Ci saranno esuberi nel settore e per questo serve un fondo di sostegno al reddito che consenta forme di tutela". Secondo Uiltrasporti nel bando non sono presenti le maggiori risorse e non è garantita la piena occupazione delle aziende esistenti
Sciopero del trasporto pubblico su gomma venerdì 14 settembre in Toscana: lo ha indetto la Uiltrasporti, per protestare contro il nuovo bando per la gara unica regionale del Tpl. Secondo il sindacato si avranno una diminuzione delle risorse impiegate nel servizio, un taglio dei chilometri offerti ai cittadini, mancate garanzie occupazionali per i lavoratori delle aziende di trasporto, deregolamentazione del settore con "l'affidamento di servizi speciali e sociali a soggetti ai limiti di leggi e contratti".
Lo sciopero si svolgerà in diverse fasce orarie. A Firenze per Ataf e Linea dalle 15.30 alle 23.30, per i pullman di Busitalia dalle 15.30 a fine servizio, per la tramvia dalle 9 alle 17. A Prato sarà attuato dalle 15.30 alle 23.30; a Pistoia dalle 8.45 alle 12.45 e dalle 16.30 a fine servizio; a Lucca dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 a fine servizio; a Massa-Carrara dalle 9 alle 16; a Pisa dalle 9 alle 17; a Livorno, Siena, Arezzo e Grosseto dalle 16 alle 24.
Con la nuova gara unica del trasporto pubblico in Toscana ci saranno 500 esuberi nel settore, e per questo serve un fondo di sostegno al reddito e riqualificazione che consenta di tutelare i lavoratori: è quanto chiede alla Regione Uiltrasporti Toscana, che ha indetto lo sciopero, ricordando l'assenza di ammortizzatori sociali specifici per la categoria.
Secondo Uiltrasporti, nel bando pubblicato il 28 agosto scorso non sono presenti le maggiori risorse (rispetto ai 160 milioni di euro in nove anni del progetto originario) previste nell'accordo firmato a giugno dalla Regione con Cgil, Cisl, Faisa e Ugl, inoltre neanche la piena occupazione delle aziende esistenti è garantita, perché nel bando si prevede semplicemente una premialità legata al piano occupazionale.
"Dopo le dichiarazioni da parte di molte istituzioni locali – ha affermato il segretario regionale di Uiltrasporti, Paolo Fantappié – diventa sempre più evidente il fatto che i cittadini avranno un servizio pubblico peggiore, meno capillare, più caro".