Nella presentazione del bilancio relativo all'anno 2011 Amat dichiara perdite per oltre cinque milioni. I nuovi vertici aziendali danno assicurazioni per il futuro e ricordano i centoquaranta milioni di credito dovuti dal comune. Intanto il neo presidente Artioli rassicura sugli stipendi dei dipendenti
Ammontano a circa 5 milioni di euro le perdite nel bilancio d’esercizio del 2011 dell’Amat, la società che gestisce il servizio di trasporto locale a Palermo.
L’azienda palermitana non accumula solo debiti, infatti, dalle dichiarazioni del neo presidente dell’Amat Ettore Artioli: i crediti che vanta l’azienda nei confronti del comune arriverebbero quasi a centoquaranta milioni di euro.
Durante un’audizione in Commissione aziende speciali ex municipalizzate, Luisa Colla dichiara: “L’Amat ha accumulato perdite per circa venti milioni e di questi cinque milioni si sono accumulati nel 2011. Il taglio di dieci milioni – continua Luisa Colla – relativo al taglio di 10 milioni di euro al contratto di servizio tra la società e il comune ha determinato la drastica riduzione del numero di abbonamenti sociali”.
“Il fatto che oggi – sottolinea Francesco Bertolino presidente in commissione bilancio – escano ogni mattina circa duecento autobus, contro i quattrocento che dovrebbero uscire, è indicativo di una cattiva gestione degli ultimi dieci anni. L’Amat a differenza di molte altre aziende partecipate non ha potuto vantare i suoi crediti ed ottenere il denaro dovuto. Non c’è motivo di meravigliarsi”.
Per il futuro della gestione dell’azienda di trasporto urbano è stato predisposto dal presidente Artioli un budget per il 2013 comprensivo delle assicurazioni sul pagamento degli stipendi ai dipendenti.
“Abbiamo programmato che torneremo a riunirci – conclude il consigliere Luisa Colla – ogni trimestre”.