Grande partecipazione su tutto il territorio – sottolineano i sindacati -. Lo Stop di 24 ore del trasporto pubblico locale per il contratto scaduto nel 2007 I sindacati: "Se nessuno si muove, siamo pronti a una grande manifestazione nazionale con blocco totale senza fasce orarie"
L'adesione allo sciopero dei trasporti è altissima, con punte fino al 95%. E' quanto hanno comunicato i sindacati in una nota. Secondo i dati raccolti sono molto elevate le adesioni su tutto il territorio nazionale allo sciopero di 24 ore degli addetti al trasporto locale, proclamato dalle organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti e Faisa Cisal “per il mancato rinnovo del contratto scaduto nel 2007”.
Lo sciopero di ventiquattro ore si é svolto secondo diverse modalità territoriali e nel rispetto della garanzia dei servizi minimi secondo le fasce orarie.
"Uno sciopero riuscitissimo, con punte addirittura del 90-95% di adesione, per rinnovare un contratto ormai scaduto da 5 anni che si rivolge a 180 mila lavoratori. Un contratto importante, perché importante é il servizio del trasporto pubblico per tutti i cittadini e per tutte le cittadine. Le aziende dei trasporti e le regioni che tanto spendono in consigli di amministrazione, in politica, nei gruppi consiliari, dovrebbereo invece investire nel trasporto e nel contratto che é il vero diritto di cittadinanza dei lavoratori – spiega Annamaria Furlan, segretario confederale della Cisl -".
Uno "sciopero inevitabile", ha sottolineato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, la quale ha ribadito le motivazioni, ovvero il mancato rinnovo del contratto nazionale fermo al 2007 e le politiche dei "tagli" al settore che hanno provocato ripercussioni negative sia sui lavoratori che sull'utenza.
"Si era detto – ha aggiunto la Camusso – che si ripristinavano le risorse con le accise sulla benzina ma il risultato è che abbiamo reso difficile la vita per tutti i cittadini e non abbiamo trasferito nulla. Ci sono molte ragioni quindi che riguardano i lavoratori dei settore ma anche tutti icittadini nel dire che così non si può andare avanti".
I sindacati sono decisi a continuare a oltranza la loro protesta. "Se dopo questa protesta ancora nessuno si muoverà, – fanno sapere – intensificheremo la lotta fino a quando non sarà giunto l'obiettivo del contratto, anche attraverso una grande manifestazione nazionale con il blocco totale di tutti i servizi senza fasce orarie per permettere a tutti gli addettial trasporto pubblico locale di partecipare".
Il Codacons invita a rivedere le "fasce di rispetto» per lo sciopero dei mezzi di trasporto pubblici a Milano perché «iniziare alle 8,45 è decisamente troppo presto e penalizzante per una città laboriosa come Milano», mentre a «Torino, Venezia, Genova, lo sciopero inizia dopo le 9".
"Uno sciopero deve avere il fine primario di danneggiare l'azienda, non il consumatore. per questo chiediamo di rivedere le fasce di rispetto – ha dichiarato Marco Donzelli, presidente del Codacons – che chiede la convocazione urgente di un tavolo tra tutti i soggetti interessati, sindacati di categoria, Atm, sindaco di Milano, Prefetto di Milano, associazioni di consumatori per sbloccare l`impasse sul rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri".